Le riprese di Squid Game: The Challenge sono iniziate, ma non tutto sta andando per il verso giusto. I concorrenti lamentano diversi problemi
All’annuncio dell’uscita di un reality tutto dedicato a Squid Game, in molti avevano mostrato una certa curiosità. Del resto, un reality su scala mondiale non si trova tutti i giorni tra i palinsesti tv. Sono stati in molti e provenienti da ogni parte del mondo, coloro che hanno deciso di sostenere il provino per tentare di accaparrarsi il montepremi. Alla fine i concorrenti reclutati sono stati 456, un vero e proprio record di partecipanti, mai tentato prima per un reality.
Lo show targato Netflix, che non ha ancora una data di uscita, ha messo in palio 45,6 miliardi di won, circa 34 milioni di euro per chi riuscirà ad arrivare alla fine di tutte le prove. La produzione è stata molto veloce a scegliere i candidati adatti, tanto che le riprese del game show sono già in corso e le prime indiscrezioni sono già trapelate.
Non tutto sembra però andare nel verso giusto. Sebbene le riprese siano iniziate da poco, sono parecchi i giocatori già eliminati che si sono lasciati andare a rivelazioni che hanno destato un certo scalpore. Scopriamole.
Squid Game: The Challenge e i problemi di temperatura
Sembrerebbe proprio che le riprese del game show siano state caratterizzate da un elemento che ha creato non pochi problemi: il freddo. Parola di John, ex concorrente, eliminato al primo turno, assieme ad altri 227 concorrenti. Il ragazzo ha confessato a Variety di essere stato sottoposto a sessioni di riprese estenuanti, proprio a causa del freddo.
Questo non è uno spettacolo di sopravvivenza di Bear Grylls. Se ci avessero detto che sarebbe stato così freddo, nessuno sarebbe andato fino in fondo.
I concorrenti si sarebbero presentati alle riprese convinti che queste si sarebbero durate per circa due ore. La realtà è stata ben diversa, visto che il gioco si è protratto per quasi 7 ore, sotto un freddo glaciale, in un hangar per aeroplani nel Regno Unito, sede delle riprese. Ciò ha portato alcuni concorrenti a sentirsi male, sfiorando l’ipotermia, in attesa che il gioco iniziasse. C’è addirittura chi parla di “concorrenti che cadevano a terra come mosche“.
Netflix ha sottolineato che ai concorrenti è stato permesso di portarsi indumenti pesanti come giubbotti, oltre ad aver fornito loro delle stufe, con cui potersi scaldare. Le condizioni sono però peggiorate con l’iniziare delle riprese, momento in cui ogni giocatore ha dovuto abbandonare gli abiti pesanti ed indossare una semplice tuta. Il gioco, che secondo quanto riportato dovrebbe essere l’ormai iconico “Un, due, tre, stella!”, li ha costretti a restare immobili anche per 15 minuti (sebbene c’è chi sostiene che il tempo sia stato maggiore). Solo ripetuti interventi del personale medico avrebbero convinto la produzione a creare condizioni più accettabili.
Giochi truccati?
Anche altri concorrenti si sono espressi negativamente nei confronti di Squid Game: The Challenge, lamentando molti problemi a livello di gestione dei giocatori. Un anonimo concorrente ha rivelato:
È stata semplicemente la cosa più crudele e più cattiva che abbia mai passato. Eravamo come in una corsa di cavalli umani e proprio come cavalli siamo stati trattati.
Come se questo non bastasse, alcuni ex giocatori hanno avuto la sensazione che lo show sia truccato. Sembrerebbe infatti che tra i partecipanti ai giochi ci siano anche volti già noti al pubblico (per lo più influencer) a cui non verrebbe offerto lo stesso trattamento degli altri. C’è chi giura infatti che alcuni di essi, dopo essere stati eliminati, siano stati riammessi in gara, senza una spiegazione. “In realtà non era un gioco a premi. Era uno show televisivo e noi eravamo praticamente delle comparse” ha ammesso tristemente un eliminato.
Di fronte a queste accuse, Netflix si è difesa, negando gli accaduti. La società ha sottolineato come sia consapevole di non potersi spingere a livello della serie coreana, ma anche che i concorrenti che hanno preso parte al gioco erano perfettamente coscienti che le condizioni non sarebbero state affatto facili. Un portavoce della piattaforma ha infatti precisato:
Qualsiasi insinuazione riguardo eventuali giochi truccati è falsa, così come fasulle sono le affermazioni di gravi danni ai giocatori Abbiamo profondamente a cuore la salute e la sicurezza del nostro cast e della nostra troupe e abbiamo investito in tutte le appropriate misure di sicurezza. Per quanto facesse molto freddo sul set – e i partecipanti erano preparati a questo – qualunque voce su lesioni gravi non è vera.
Insomma sembrerebbe proprio che, pur non volendo, questo reality sia molto più simile all’originale Squid Game di quanto si potesse pensare. Attendiamo di capire come si evolverà la situazione; noi saremo sempre qui per tenervi aggiornati.
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