Netflix annuncia Oni, una nuova serie ispirata al folklore giapponese seguita da Daisuke Tsutsumi, l’ex art director della Pixar
Il gigante dello streaming, Netflix, si è unito allo studio Tonko House per la realizzazione di Oni, una nuova serie che riprende i miti giapponesi. La Tonko House è una piccola casa delle idee nata da Daisuke Tsutsumi, l’ex art director della Pixar, il quale sarà lo showrunner di Oni. Netflix ha voluto scommettere sul nuovo studio capace essere nominato per l’Oscar nel 2014 con il corto The Dam Keeper. Daisuke Tsutsumi è d’altronde un volto molto noto nell’industria americana dell’animazione, visti anche i suoi contributi a successi Pixar come Cars, Toy Story 3, Monsters University e il non altrettanto famoso Robots.
Da Pixar a Tonko, l’esperienza di un colosso
Parlando di Oni, Netflix fa sapere che sarà appunto una serie dedita a rappresentare il folklore nipponico. Miti e leggende che, ormai, hanno conquistato l’occidente intero nell’ultimo decennio. Persino Brendon Urie si è dovuto piegare a opere molto folkloristiche, seppur moderne, come Demon Slayer. Il successo continuo e l’ottimo rapporto che Netflix ha avuto con il media degli anime fra Devilman Crybaby e Violet Evergarden erano solo sintomi di un’ovvia espansione. La figura mitologica giapponese piace perché la sentiamo esotica e misteriosa, in qualche modo persino nuova.
Non è strano che giochi come Sekiro e fumetti come Ushio e Tora abbiano attratto così tante persone, nonostante la loro particolarità. Anzi, è proprio grazie a quella loro particolarità. Mentre noi rimaniamo a bocca aperta per queste meraviglie “fresche” e “originali” per il nostro bagaglio culturale, ai giapponesi potrebbe persino apparire stucchevoli e ridondanti. Dopotutto, quella è la realtà a cui sono abituati, come le favole dei Grimm che accompagnano la nostra infanzia. Siamo come rane nate dentro a un pozzo. Il ventunesimo secolo ci ha donato una scala per l’oceano, ed è normale rimanerne affascinati.
Oni: Netflix sarà in grado di sorprendere?
La Laika Entertainment ci aveva provato, nel 2016, a proporre un lungometraggio con lo stesso potenziale. Kubo e la Spada Magica è stato un film che ha sicuramente diviso il pubblico, affascinato in parte dalla tecnica dello stop motion con quello stile grafico, ma al contempo insicuro sulla sceneggiatura. Oni, da quanto è stato affermato, non cadrà lontano dal pero e sarà fatto in stop motion con annessa la solita CGI.
Siamo certi che Netflix non ci saprà deludere in quanto a immagini, colori e movimenti. Tuttavia, è sano sperare in una trama più articolata e una sceneggiatura che sappia catturare l’essenza del folklore dal quale stanno attingendo. Un ottimo esempio è il fumetto Mushishi, che ha saputo regalare emozioni vere ai lettori.
Certo, non chiediamo una scrittura profonda alla Bojack Horseman, né tanto meno una dinamica avventura divertente come Final Space, ma ci teniamo comunque che questo nuovo progetto lasci il segno. Oni potrebbe essere veramente la marcia in più di cui Netflix ha bisogno per staccarsi da una concorrenza fin troppo agguerrita.
Continuate dunque a seguire tuttoteK per rimanere aggiornati su Oni, Netflix, e tutto il mondo dell’animazione internazionale.
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