La novità su Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia è poco rassicurante. Scott Derrickson lo abbandona a pochi mesi dalle riprese
Del seguito di Doctor Strange si parlò già nel 2017. A poco a poco si delinearono vari aspetti tra cui la presenza del regista Scott Derrickson, fino ad arrivare al San Diego Comic-Con 2019. In questa occasione Kevin Feige svelò il nome del film, intitolato Doctor Strange: in the Multiverse of Madness (in italiano: Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia).
Gli antefatti | Novità Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia
Il film venne programmato per la distribuzione il 7 Maggio 2021. Nella stessa occasione venne annunciata un’altra novità su Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia. Fu infatti reso noto che Elizabeth Olsen avrebbe ripreso il ruolo di Wanda Maximoff dato che gli eventi del film si collegheranno direttamente alla serie WandaVision.
Questo gennaio è poi stato riportato che le riprese del film sarebbero iniziate il 4 maggio 2020.
La rottura | Novità Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia
Con un tweet il regista ha reso nota la decisione di abbandonare il film. Il post scritto da Derrickson dice:
Io e la Marvel abbiamo mutuamente deciso di separarci per Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia per via di divergenze creative. Sono grato per la nostra collaborazione che resterà come unica.
Marvel and I have mutually agreed to part ways on Doctor Strange: In the Multiverse of Madness due to creative differences. I am thankful for our collaboration and will remain on as EP.
— N O S ⋊ Ɔ I ᴚ ᴚ Ǝ ᗡ ⊥ ⊥ O Ɔ S (@scottderrickson) January 10, 2020
Ma quali sono queste divergenze creative che portano il regista ad abbandonare il secondo film a così poco tempo dall’inizio delle riprese?
I motivi | Novità Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia
I motivi che hanno spinto le due parti a sciogliersi non sono resi pubblici. “Divergenze creative” è un po’ il jolly delle realtà artistiche. Ma qualche dichiarazione potrebbe farci intuire cosa potrebbe essere successo. Sempre durante il Comic-Con di San Francisco il regista ha dichiarato che avrebbe voluto dare al secondo film delle tinte più dark che riflettessero maggiormente gli aspetti che lo avevano conquistato nei fumetti. Desiderava quindi puntare su atmosfere più gotiche e dell’orrore. Questo potrebbe essere uno dei motivi di discussione tra il regista e la Disney che come sappiamo tende a creare contenuti destinati a un grande pubblico, con una strizzata d’occhio alle famiglie.
Ad avvalorare questa tesi c’è la dichiarazione di Feige fatta la scorsa settimana. Ha reso chiara la situazione dicendo che Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia non sarebbe stato un film dell’orrore, ma che sarebbe stato un classico film della Marvel con sequenze spaventose all’interno. Che sia questa la divergenza che ha portato alla separazione?
Altro fatto interessante è un tweet, sempre di Derrickson qualche settimana fa. Il tweet dice:
Le date di uscita sono nemiche dell’arte.
Studio release dates are the enemy of art.
— N O S ⋊ Ɔ I ᴚ ᴚ Ǝ ᗡ ⊥ ⊥ O Ɔ S (@scottderrickson) December 16, 2019
Che sia quindi un problema di tempistiche? O un insieme di discussioni che a partire dalle atmosfere è terminata con la separazione per via dei tempi troppo stretti?
Resteremo vigili per saperne di più. In ogni caso la Marvel CU ha dichiarato che nonostante la perdita del regista le date di uscita resteranno invariate. La ricerca di un nuovo regista è già in atto, mentre noi fan aspettiamo di conoscere la sorte del nostro amato Doctor Strange. Anche tu vuoi restare aggiornato sulle novità di Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia? Torna a trovarci!
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