La casa di produzione Groenlandia inaugura Lynn, una sezione dedicata esclusivamente alle registe donne e alle loro produzioni
È cosa abbastanza nota che il cinema, italiano e internazionale, sia composto prevalentemente da figure maschili. Registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, produttori, compositori: tutte mansioni in cui gli uomini predominano. Tale considerazione non viene da un sentimento di rivendicazione femminista, si tratta semplicemente di una questione numerica oggettiva.
Ciò che importa è che, in un’epoca in cui l’inclusività è cosa importantissima e non sempre viene garantita, possiamo festeggiare anche iniziative lodevoli.
Lynn, la casa di produzione per le registe donne
Stavolta parliamo di Groenlandia, casa di produzione fondata nel 2014 da due giovani e promettenti personalità del cinema italiano: Matteo Rovere (Il primo re) e Sydney Sibilia (Smetto quando voglio). I due coraggiosi registi hanno recentemente inaugurato una divisione speciale. Lynn, questo il nome, avrà il compito di promuovere il lavoro e le produzioni di registe donne, sia emergenti che affermate. L’intento è dunque quello di offrirle il giusto posto all’interno del panorama cinematografico contemporaneo. L’origine del nome è curiosa, come lo stesso Matteo Rovere ha dichiarato:
Prende il nome da Lynn Ø, un’isola disabitata della Groenlandia, con l’intenzione opposta; creare uno spazio che non c’era, popolarlo e farlo crescere.
A proposito della sua nuova “creatura”, Matteo Rovere ha poi proseguito:
Sia che si tratti di action, dramma o commedia, Groenlandia ha da sempre l’ambizione di fare un cinema libero e creativo, all’insegna dell’inclusività e della sperimentazione linguistica. É necessario per questo impegnarsi in maniera concreta e specifica, supportando con tutta la struttura le registe e il loro punto di vista, per arricchire il sistema cinematografico. Il fatto che partner come Rai Cinema e Amazon Studios abbiano supportato da subito il progetto con passione aiuta il nostro percorso.
Lynn: i primi progetti
La nuova divisione è appena nata, ma fioccano già i primi progetti, coordinati da Fabia Fleri e supervisionati da Alessia Polli e Eleonora Marangoni.
Per prima cosa abbiamo due cortometraggi. Il primo è Nato ieri, diretto dalla già affermata Maria Sole Tognazzi e prodotto da Rai Cinema in collaborazione con Fondazione Telethon. Il secondo è Capitan Didier, diretto dalla giovane Margherita Ferri in collaborazione con Emergency. Per quanto riguarda i lungometraggi, a dicembre sono cominciate le riprese di due nuove produzioni. Con il supporto di Amazon Studios ci sarà l’esordio di Francesca Marino, Blackout Love, interpretato da Anna Foglietta, mentre per Rai Cinema l’attrice Giulia Steigerwalt si misura per la prima volta dietro la macchina da presa con Settembre, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi e Thony. Tra gli altri progetti interessanti, è sicuramente da segnalare la serie animata YU, di Marta Bencich, attualmente in fase di sviluppo.
Insomma: il cinema italiano è pieno di idee e risorse, e una buona parte di esse proviene proprio dalle donne. Aspettiamo con impazienza di vedere cosa ci riserverà Lynn, con il suo cinema tutto al femminile.
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