A rriva finalmente solo su Netflix, la quinta stagione de la casa di carta, quella finale che milioni di telespettatori stavano aspettando
Con la quinta parte della casa di carta, si chiude finalmente una delle serie più amate dal grande pubblico cinematografico. La casa di carta è una serie spagnola, che fa decisamente tenere lo spettatore incollato sulla sedia, dalla prima puntata fino all’ultima.
La casa di carta, ideata da Alex Pina Calafi, ha avuto inizio nell’anno 2017, fino a concludersi il 3 dicembre del 2021, data che molti fan della serie aspettavano da mesi.
Trama de La casa di carta: finale
La casa di carta narra la storia di un criminale di nome Sergio Marquina, (Alvaro Morte) cui nome non conosce nessuno, giacché da quando aveva l’età di 16 anni vive senza identità, quindi si fa chiamare il “Professore“.
Il Professore, ha un piano, quello di rapinare la Zecca Reale della Spagna. Ed il suo nome nasce appunto perché lui è la mente del diabolico ma ben studiato piano.
Per poter riuscire nell’intento però, il professore ha bisogno di qualcuno che sia disposto a rischiare la vita e sfidare il destino proprio com’è disposto a fare lui. E quindi arruola sotto sue coordinate otto persone, tanto folli e spericolate che si prestano non troppo difficilmente all’impresa.
Ci sono però solo due regole da seguire, le uniche. Che non possono essere assolutamente infrante. Ossia: la prima è che non si possono avere relazioni amorose tra due persone all’interno del gruppo, e la seconda, (la più importante forse) che nessuno a parte il professore -che per l’appunto è stato lui ad assodare gli otto personaggi- non possono rivelare i propri nomi gli uni con gli altri.
Di fatti per riconoscersi si chiamano con i nomi di varie città del mondo.
Nomi, e curiosità, degli altri componenti del gruppo
Il secondo personaggio reclutato dal Professore è Berlino, (Pedro Alonso) un criminale incallito. Intelligente, furbo e avido. Affamato di soldi e di fama. Assetato di vendetta e con l’hobby di uccidere chi gli sta sulle scatole, anche senza motivo.
In realtà Berlino è il vero fratello del Professore, ma vigente la regola “nessuno deve sapere niente“, i due fratelli non ne fanno parola. Ma nel corso della serie, il segreto viene poi svelato.
Berlino, ha però anche un altro segreto, che è molto malato, e gli restano solo pochi mesi di vita, per questo motivo prende il progetto di rapinare la banca come se fosse al parco giochi, un’avventura strabiliante.
Vive praticamente ogni giorno come se fosse l’ultimo.
Nel corso della serie, Berlino si vede protagonista di tante altre fantastiche vicende, per lui un matrimonio con una donna bellissima, con colonna sonora, “ti amo” di Umberto Tozzi. Il ritrovamento di un figlio a cui insegnerà i segreti del mestiere di essere un ladro come lui, come lo è suo fratello, come lo era suo padre e come lo era suo nonno.
Un altro componente molto importante della serie della casa di carta, è Tokyo, (Ursula Corbero). L’unica tra tutti, che non ha davvero niente da perdere, perché già ricercata dalle forze dell’ordine. La ragazza all’inizio è un pò restia, ma alla fine accetta la proposta del Professore.
Tokyo, è molto avversa nel fidarsi di chiunque, ma durante il corso delle serie la banda, diventa la sua famiglia. E’ molto testarda, fa ciò che le passa per la testa e non accetta ordini da nessuno, se non quelli del Professore. (
Di fatti Tokyo viene anche meno ad una delle regole imposte dal professore. Si lascia andare in una relazione segreta con Rio (Miguel Herran) . Il componente più piccolo dell’allegra combriccola di criminali, assoldato perché un genio dell’informatica, nonché hacker internazionale.
I due iniziano ad andare a letto insieme, ma ben presto, la storia diventa molto più seria è nasce il vero amore. La cosa viene palesata poi durante il colpo vero e proprio.
Ad aggregarsi alla banda, ci sono ancora, l’austera Nairobi (Alba Flores) una delinquente molto sfacciata, che sfocia alle volte nel volgare, mamma di un bambino di sette anni, single, e in cerca di un altro figlio che vuole avere dal professore.
Nella casa di carta, sussistono anche due ex militari della Serbia, Helsinki (Darko Peric) e Oslo (Roberto Garcia). Due giganti dal cuore d’oro. Soprattutto Helsinki si rivelerà un personaggio buono, tenero e dolce. Una persona molto affabile, che si affeziona al personaggio di Nairobi dalla quale da parte di lui non esce nessuna relazione perché gay.
Di fatti Helsinki, si infatua di Palermo, (Rodrigo de la Serna) un membro che si aggiunge nelle stagioni successive della serie. Quest’ultimo però va a letto con Helsinki per divertimento ma in realtà è innamorato da tempo immemore di Berlino.
Ma proprio quando il piano sta andando per il verso giusto, arriva la falla che va ad ingarbugliare le cose, e cioè, l’interesse sempre più promiscuo del professore nei confronti di Raquel Murillo, (Itziar Ituño) l’ispettrice che lavora sul caso dove lui ne è l’artefice.
La quale troppo brava nel suo lavoro scopre i piano dell’uomo, ed invece di incriminarlo diventa poi Lisbona.
A contornare il gruppo di deliquenti si aggiungono Mosca (Paco Tous) padre di Denver (Jaime Lorente). Mosca è un padre amorevole, che accetta di prendere parte al folle piano solo per dare un futuro al figlio. E Denver, ragazzo poco intelligente si butta a capofitto nell’impresa. Ma i rischi, i pericoli che affronterà nel corso della serie farà maturare molto il ragazzo.
Di fatti Denver, si innamorerà di Monica (Esther Acebo). Una donna, che lavora come segretaria nella Zecca, che ha una relazione amorosa con il direttore. Arturo. Soprannominato da Berlino, “Arturito”. Un personaggio antipatico e inetto odiato dai fan della casa di carta.
Monica rimane incinta dell’odioso Arturo, ma diventerà, per una serie di vicissitudini, la moglie di Denver, ed il suo nome cambierà in Stoccolma. Proprio come la sinfrome di Stoccolma, dove la vittima si innamora del suo rapinatore.
A contornare poi il gruppo alla fine della serie, arrivano Bogotà, (Hovik Keuchkerian) che si innamora di Nairobi, con sentimento ricambiato. Marsiglia (Luka Peroš) personaggio molto sacro della serie, di mente lucida, elegante e che salva la banda in molteplici occasioni. E Manila. (Belén Cuesta) dapprima uomo, migliore amico di Denver, diventata poi donna, infatuata di Denver.
Il finale di stagione de La casa di carta
La quinta parte della casa di carta, si conclude con un grande ed epico finale. Sicuramente non deludente per il grande pubblico amatoriale. (Ma ssh, niente spoiler).
A far ruolare bene i ruoli della serie, è l’arrivo di un’attrice che ha fatto molto sudare tutti i fan della casa di carta. Ossia: Alicia Sierra (Najwa Nimri). Nuova ispettrice, incinta, che prende il vecchio posto di Lisbona, la quale dopo una serie di episodi a suo sfavore si ritrova fuori dal giro, e intenta a giocarsi il tutto per tutto, trova il professore e lo boicotta, ma proprio sul più bello, le si rompono le acque, ed è costretta a farsi aiutare dal professore stesso.
Nasce così la piccola Victoria.
Tra Sierra e il professore, nasce così una legame di fiducia, e tutti assieme si coalizzano per il gran finale.
Speriamo che la conclusione della serie amatissima dal grande pubblico sia piaciuta, fateci sapere nei commenti il vostro personaggio preferito. I nostri sono stati sicuramenti, Berlino, Nairobi, Helsinki e Sierra, ma fateci sapere i vostri, siamo molto curiosi. E già che siete sintonizzati su Netflix, perché non sfogliare altri titoli come Red Notice, il film più visto di sempre sulla piattaforma?
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