Evan Rachel Wood ha accusato Marylin Manson di aver subito violenze da parte sua per anni. Anche altre donne si sono unite alla denuncia
Era il 2018 quando Evan Rachel Wood, durante un’udienza per far approvare la Legge sui diritti dei sopravvissuti alle aggressioni sessuali in tutti e 50 gli Stati, raccontava delle violenze subite di fronte all’House Judiciary Subcommittee on Crime, Terrorism, Homeland Security and Investigations.
La mia esperienza con la violenza domestica è stata questa: abusi tossici mentali, fisici e sessuali che sono iniziati lentamente, ma che si sono intensificati nel tempo, comprese minacce contro la mia vita, lavaggio del cervello, abusi subiti dall’uomo che affermava di amarmi e che mi violentava quando credeva che fossi incosciente.
L’attrice, durante la testimonianza a Capitol Hill, non aveva mai rivelato chi fosse il suo assalitore. Tuttavia, in un post pubblicato sul proprio profilo Instagram solo qualche ora fa, ha dato finalmente un nome all’uomo che per anni le ha usato violenza.
Ecco la sua dichiarazione:
Il nome del mio aggressore è Brian Warner, noto al mondo come Marilyn Manson. Ha iniziato a farmi violenza quando ero ancora un’adolescente e ha abusato di me in modo orribile per anni. Sono stata sottoposto al lavaggio del cervello e manipolata fino alla sottomissione. Ho smesso di vivere nella paura di ritorsioni, calunnie o ricatti. Sono qui per smascherare quest’uomo pericoloso e l’industra che l’ha protetto, prima che rovini altre vite. Sono vicina alle tante vittime che non vogliono più restare in silenzio.
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Le accuse a Marylin Manson: le testimonianze di Evan Rachel Wood e di altre donne
Dopo l’accusa dell’attrice di Westworld, sono arrivate le testimonianze di altre donne che hanno reso note le loro esperienze con Manson, descrivendo dettagliatamente quello che avevano subito: aggressioni sessuali, abusi psicologici, varie forme di coercizione, violenza e intimidazione.
Sarah Mcneilly ha scritto di soffrire di problemi di salute mentale e di disturbo da stress post-traumatico, e che gli abusi subiti hanno influenzato le sue relazioni personali e professionali, l’autostima e gli obiettivi personali.
Molto simili le parole di Ashley Lindsay Morgan, che soffre di terrori notturni, disturbo da stress post-traumatico, ansia e disturbo ossessivo compulsivo paralizzante: “Cerco di lavarmi costantemente per togliermelo di dosso”.
In un’altra testimonianza si legge: “Mi è stato diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico e soffro ancora di incubi. Molti dei miei ricordi sono bloccati, ma i sentimenti [legati ai traumi subiti] rimangono e si manifestano in vari modi.”
I rappresentanti di Manson non hanno ancora lasciato alcun commento a riguardo, ma in passato hanno sempre categoricamente negato ogni tipo di accusa.
L’esempio più recente è solo dello scorso anno, quando, a seguito di un vecchio commento del cantante su Evan Rachel Wood (“Fantastico ogni giorno di spaccarle il cranio con una mazza“) riportato alla luce da un giornalista che si occupa di musica, un rappresentante di Marilyn Manson aveva risposto che si trattava semplicemente di “un’intervista teatrale da rock star che promuoveva un nuovo disco, e non un resoconto fattuale“.
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