Non sembra fermarsi la moda dei reboot; questa volta ad esserne colpito è il famoso film cult degli anni 60, Easy Rider – Libertà e paura
Alcuni li odiano, altri li accolgono con estremo entusiasmo. Si tratta dei reboot che ultimamente sembrano essere tornati di moda, riproponendo pellicole del passato. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda Easy Rider – Libertà e paura, da molti considerato uno tra i migliori film di tutti i tempi.
Easy Rider, classico uscito ormai nel lontano 1969 ed affermatosi come simbolo della controcultura giovanile, sembra essere stato preso in considerazione per una versione aggiornata. Certo, se in molti non vedono l’ora di rivedere sul grande schermo le imprese dei famosi rider, altri storcono il naso al solo pensiero, spesso per paura che la nuova pellicola non sia all’altezza, per impatto mediatico ed emozionale, della versione originale.
Easy Rider, l’idea di un reboot
Il primo a dare la notizia di un reboot per Easy Rider è stato Variety, confessando che coloro che ne detengono i diritti, ossia la Kodiak Pictures di Maurice Fadida, i Defiant Studios di Eric B. Fleischman e il Jean Boulle Group, sono alla ricerca di sceneggiatori e registi, in grado di trasformare la storia originale, riproponendola in una chiave più moderna ma pur sempre con un’impronta radicale. È stata proprio Fadida a rilasciare alcune dichiarazioni a Variety sul progetto:
Il nostro scopo è costruire a partire dalla controcultura e dal tema della libertà che l’originale ci ha lasciato, per dare ai giovani di oggi un film che dia una seria attenzione alle loro controculture e difficoltà
L’idea ha scaturito non poche perplessità, non solo per l’idea di realizzare una nuova versione del film, ma anche per il suo intento. Rielaborare una pellicola sulla base di ideali nuovi, più moderni non è facile. Non solo, potrebbe destrutturare completamente il significato dell’originale, in questo caso scritto per mostrare, ad una società che non la comprendeva, la cultura giovanile degli anni 60.
La versione originale
Easy Rider – Libertà e paura fu scritto ed interpretato da Dennis Hopper che, nei panni di Billy, recitò al fianco di Peter Fonda e Jack Nicholson, rispettivamente Wyatt “Capitan America” e George Hanson.
La pellicola racconta di due giovani ribelli, che decidono di intraprendere un viaggio in motocicletta ed attraversare gli Stati Uniti. Il loro obiettivo? Trovare la libertà. Questa loro ricerca si scontra però ferocemente con la società americana dell’epoca.
Non a caso il film divenne un simbolo per i giovani di quegli anni. La pellicola venne infatti creata a partire dalle esperienze vissute dai suoi creatori, donandogli così un senso di realismo. Riuscirà il reboot di Easy Rider a fare altrettanto? Non ci resta che attendere per scoprirlo.
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