È stata la mano di Dio, il nuovo film autobiografico del regista Paolo Sorrentino, uscito al cinema il 24 novembre, è ora disponibile anche su Netflix
Dopo essere stato presentato alla 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ed essere approdato al cinema, È stata la mano di Dio è disponibile anche su Netflix, dal 15 dicembre 2021. La nuova pellicola rappresenta, per il regista premio Oscar per La grande bellezza, un ritorno alle origini.
Trama e cast
È stata la mano di Dio racconta la storia di Fabietto Schisa, un ragazzo che vive con i genitori a Napoli, negli anni ’80. Egli vive un’ adolescenza serena, circondato dall’amore di parenti e amici, ma anche da numerose difficoltà che si nascondono dietro i vari componenti della famiglia. L’esistenza di Fabietto viene sconvolta quando a Napoli arriva il suo idolo: Diego Armando Maradona. L’evento lo segnerà per sempre, salvandolo da un tragico destino.
Il film, prodotto da Lorenzo Mieli e dallo stesso Paolo Sorrentino, vanta un numeroso cast di noti attori. Fabietto è interpretato da Filippo Scotti, nel suo primo ruolo da protagonista, che gli è valso il Premio Marcello Mastroianni. I genitori di Fabietto, Saverio e Maria, sono interpretati rispettivamente da Toni Servillo (La grande bellezza, 2013) e Teresa Saponangelo (Il buco in testa, 2020). Nel cast anche Luisa Ranieri (Veleno, 2017), Massimiliano Gallo (Per amor vostro, 2015) e Betti Pedrazzi (18 regali, 2020).
Il sodalizio tra Paolo Sorrentino e Toni Servillo, attivo da circa vent’anni è quindi destinato a ripetersi. Tra le produzioni di successo a cui hanno lavorato troviamo L’uomo in più (2001), Le conseguenze dell’amore (2004), Il divo (2008), La grande bellezza (2013).
Il ritorno alle origini di Sorrentino
In È stata la mano di Dio assistiamo ad un inedito Sorrentino; egli va ad inserire nell’opera numerosi elementi autobiografici che riportano alla sua adolescenza. Il film è infatti ispirato alla sua storia, alle sue sofferenze, ma anche alle sue passioni, come quella per il Napoli e per Maradona.
Girare questo film è stata anche un’occasione per il regista di tornare ai luoghi dell’infanzia, a Napoli, la sua città d’origine e mostrare al pubblico i posti a lui più cari. Nel film possiamo infatti riconoscerne alcuni tra i più suggestivi, come Piazza del Plebiscito, la Galleria Umberto I, i Campi Flegrei e il lungomare. Senza dimenticare il Vomero, zona in cui il regista è cresciuto e naturalmente lo stadio San Paolo, ora ribattezzato stadio Diego Armando Maradona.
È stata la mano di Dio: candidature e riconoscimenti
Come è accaduto per le precedenti pellicole di Paolo Sorrentino, anche questo suo ultimo lavoro si appresta a diventare un successo. È stata la mano di Dio è infatti tra i candidati ai Golden Globe, come migliore film straniero nella cerimonia che si terrà il 9 gennaio 2022. Potrebbe essere una nuova occasione per il regista che, per questo film, ha già ottenuto il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria nella Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Grazie a Netflix abbiamo ora l’opportunità di assistere al film anche da casa, godendoci comodamente questa emozionante storia di amore e dolore, che ha ricevuto ben nove minuti di applausi durante la sua presentazione.
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