Il mondo intero si è fermato e con esso anche l’industria cinematografia. Produzioni e distribuzioni sono state interrotte per evitare che i set e i cinema fossero luoghi in cui il virus potesse contagiare lavoratori e spettatori. Di conseguenza anche la stagione dei Festival ha subito una brusca frenata, il primo a risentirne è stato il Festival di Cannes, ma anche tutti gli altri rimangono in dubbio, scopriamo i dettagli nell’articolo
Solo qualche settimana fa a causa dell’emergenza sanitaria il direttore del Festival di Cannes: Thierry Fremaux aveva annunciato il rinvio del festival di qualche mese. Ora che però sono stati vietate le manifestazioni cinematografiche fino a luglio anche il rinvio inizia ad assumere sempre più le tinte di un probabile annullamento.
Coronavirus: annullate le sezioni collaterali del Festival di Cannes
La nota stampa diffusa dall’organizzazione riporta queste parole “la Quinzaine des Réalisateurs, la Semaine de la Critique e ACID, pur con rammarico, annunciano la cancellazione delle edizioni 2020 a Cannes“. Organizzatori e direttori delle varie mostre cinematografiche stanno però cercando un modo per permettere il sostegno e volendo anche la visione dei film in concorso nelle varie manifestazioni con metodologie alternative in caso anche gli altri Festival non potessero avere luogo.
L’idea sarebbe che si possa ricominciare verso Settembre e il primo evento in calendario sarebbe la nostra Mostra del Cinema di Venezia.
Collaborazione fra Festival: è possibile?
Thierry Fremaux ha dichiarato recentemente di essere in continuo contatto con il direttore della Mostra del Cinema di Venezia e di star cercando un modo per poter collaborare al fine di riuscire a mostrare i film in concorso con premiere mondiali. Queste le sue parole
Come ogni anno, parlo molto con il direttore di Venezia Alberto Barbera, e anche lui è ovviamente preoccupato. Fin dall’inizio della crisi abbiamo accennato alla possibilità di realizzare qualcosa insieme se Cannes venisse cancellata. Stiamo continuando a parlarne. Altri festival ci hanno invitati: Locarno, San Sebastian, Deauville. Sono dei gesti che ci toccano molto. E a Lione, in occasione del Lumière Festival che si svolge a ottobre, abbiamo pianificato di organizzare alcune première mondiali come parte del programma.
Ovviamente non abbiamo metodologie e tempistiche, ma Fremaux sembra ancora fortemente restio a rendere fruibile in streaming i film in questione, ricorderete le varie polemiche suscitate per Netflix dallo stesso.
Insomma il Festival se ci sarà verrà portato in scena con tutti i crismi del caso, altrimenti verrà annullato. La decisione a detta del direttore è fatta per salvaguardare il cinema e per l’industria che lo sorregge. Non ci è dato sapere quando questa emergenza finirà, quello di cui però siamo sicuri è che il cinema non morirà e ci troverà lì, in sala, pronti per il magico momento in cui le luci si spengono e la magia inizia.
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