Con l’inizio della fase 2 addetti ai lavori e cinefili si chiedono sempre più quando si potrà procedere alla tanto attesa riapertura dei cinema
In Italia la fase 2 è appena cominciata, si inizia a sentire un leggero profumo di libertà e… i cinefili si chiedono quando potranno tornare a popolare le amate sale cinematografiche.
Dopo la chiusura di oltre 4.000 schermi, 6.000 addetti ai lavori confinati a casa e la perdita di oltre 120 milioni di incassi, si è cercato di correre ai ripari. Dalle piattaforme streaming con lo scopo di accontentare tutti i palati e non far sentire troppo la mancanza della sala, alle iniziative per sostenere l’industria cinematografica e aiutare i cinema a riaprire il prima possibile, come il neonato MioCinema. Ma, per quanto si tratti di iniziative apprezzatissime, diciamoci la verità: il fascino e l’esperienza del film in sala difficilmente potrà essere sostituito nel cuore di un cinefilo.
Fase 2: la riapertura dei cinema in Europa
Cominciamo col fare un giro per l’Europa e vedere quali sono gli approcci alla situazione da parte dei diversi governi.
La Svezia costituisce un caso a sé, data la decisione di non imporre il lockdown. I cinema sono perciò rimasti aperti, e per ovviare al problema della mancanza di nuove uscite, data la chiusura nel resto del mondo, sono state promosse opzioni alternative quali la possibilità di affittare le sale per proiezioni private.
Sempre al nord, l’Islanda ha riaperto i cinema il 4 maggio, con un limite di 50 persone per sala e nel rispetto delle distanze di sicurezza. Seguiranno a ruota la Norvegia, il 7 maggio, sempre con le medesime restrizioni, mentre Finlandia e Portogallo potranno tornare in sala il 1 giugno. La Spagna, nonostante sia uno dei paesi più colpiti dai contagi, prevede la riapertura delle sale in concomitanza con l’inizio della fase 2, il 26 maggio.
In Gran Bretagna gli esercenti spingono per riaprire verso la fine di giugno, con tutte le opportune misure di sicurezza. Si spera infatti di poter sfruttare l’attesissima uscita nelle sale di Tenet, firmato da Christopher Nolan, il 17 luglio.
Tra gli indecisi vi sono Danimarca, Germania e persino la Francia, il paese con più schermi in tutta Europa, il cui governo preferirebbe esaminare i dati della fase 2 prima di prendere una decisione sulla riapertura dei cinema.
E nel resto del mondo?
In Cina, dopo un tentativo di riapertura dei cinema andato male, si pensa di riprovarci in un’altra fase 2 a giugno, mentre in Corea del Sud le sale sono operative da una decina di giorni, e a Hong Kong si dovrà attendere questo fine settimana.
Si riaprirà a luglio anche in Australia, mentre in America alcuni stati – Texas e Georgia – hanno provveduto autonomamente alla riapertura, con le classiche misure di sicurezza e una capienza del 25%, fatta eccezione per le grandi catene cinematografiche.
La riapertura dei cinema in Italia in fase 2
In Italia non si hanno ancora date certe, ma le previsioni sono funeste: i cinema saranno gli ultimi a riaprire, assieme a teatri e discoteche. Qualcuno parla addirittura di settembre, nonostante le affermazioni di Luigi Lonigro, presidente dell’Anica:
Speriamo di poter riaprire anche i cinema come in gran parte d’Europa, entro l’estate.
Viene da chiedersi come sia possibile che si consideri più sicuro tornare a popolare bar e ristoranti piuttosto che le sale cinematografiche. Rimaniamo perciò in attesa di notizie sulla riapertura dei cinema in fase 2, sperando che almeno per l’estate le proposte di cinema drive-in e programmazioni di film novità nelle arene all’aperto possano trasformarsi in realtà, così da permettere all’industria cinematografica, particolarmente colpita in questo periodo, di sopravvivere.
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