Christopher Plummer: la dura lettera a Terrence Malick

La recente scomparsa di Christopher Plummer ha portato non poco dolore nel mondo cinematografico. A quanto pare, però, i rapporti non erano esattamente idilliaci con tutti i suoi collaboratori. Tra questi, il regista Terrence Malick, con il quale l’attore canadese aveva lavorato sul set di The New World – Il nuovo mondo (2005). A quanto pare l’esperienza si rivelò piuttosto traumatica per Plummer, tanto da spingerlo a scrivere una lettera al famoso regista statunitense.

La lettera di Christopher Plummer a Terrence Malick

Chritopher Plummer rivelò questo curioso aneddoto durante una recente conferenza con Newsweek. Secondo le sue parole, Terrence Malick dovrebbe affidarsi ad altri professionisti per curare aspetti come sceneggiatura e montaggio:

È un uomo davvero straordinario e adoro alcuni dei suoi film, ma il problema con Terry, che ho subito scoperto, è che ha un disperato bisogno di uno sceneggiatore mentre insiste nel fare tutto. Insiste per scrivere, riscrivere e riscrivere finché non suona terribilmente pretenzioso. Devi lavorare duramente per farlo sembrare reale. E poi monta i suoi film in modo tale da escludere tutti dalla storia.

Ha poi continuato a descrivere il suo peculiare modo di lavorare:

Terry è terribilmente coinvolto in inquadrature poetiche… che sono bellissime, ma sono dipinti. Tutti loro. Si perde in questo aspetto e la storia divaga, soprattutto in questo film. Sono stato messo in ogni sorta di situazione, il mio personaggio improvvisamente non era nella scena in cui pensavo di essere nella sala di montaggio. Sbilancia tuto. Quella scena molto emozionante che ho girato all’improvviso era rumore di fondo. Potevo sentire me stesso mentre pronunciavo questo lungo, meraviglioso, commovente monologo in cui pensavo di essere fantastico. Adesso è una sorta di colonna sonora di sottofondo, che si ode in lontananza mentre sta succedendo qualcos’altro. E il co-protagonista Colin Farrell ha appena esclamato: “Oh, sai, diventeremo solo un paio di fottuti falchi pescatori.”

Questi motivi hanno spinto l’attore a decidere di non lavorare mai più con Malick. Infatti Plummer ammise di averglielo comunicato con una lettera, e concluse:

Gli ho dovuto scrivere una lettera in cui gliene ho dette di tutti i colori. Non lavorerò mai più con lui. Gli ho detto, “Sei così noioso. Sei impantanato in queste ossessioni. Devi cercarti uno sceneggiatore.” La mia carriera con Malick è finita.

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