Brad Pitt, recentemente impegnato con il film fantascientifico Ad stra, dice la sua sull’importanza degli incassi per una pellicola e il suo successo
In questo periodo di particolare fermento nelle sale cinematografiche dai botteghini escono risultati non sempre prevedibili. La presenza di una grande produzione e di attori importanti dovrebbe assicurare incassi notevoli, ma non è sempre così. Tanto è accaduto oltreoceano, nel quale il fine settimana ha visto accumularsi molti film interessanti.
Il più atteso era forse Ad Astra, il film di James Gray interpretato da Brad Pitt. Ci si aspettava che la presenza dell’attore, da sola, avrebbe portato ad incassi notevoli. In effetti l’attore non sembra voler prendere pause nella sua carriera, ed attualmente si trova nelle sale con l’ottimo C’era una volta… a Hollywood. Se, peraltro, al suo nome si aggiungono quelli di Tommy Lee Jones e Liv Tyelr come co-protagonisti, il successo sembra assicurato. Eppure così non è stato, e il botteghino americano ha premiato film come Rambo: Last Blood e Downton Abbey. Tuttavia a Brad Pitt non importa poi molto dei risultati del primo weekend, perché, secondo lui, non è l’incasso a definire la qualità di un film.
Le parole di Brad Pitt sugli incassi di Ad Astra
In un’intervista rilasciata ieri a GQ, l’attore ha dichiarato:
Per i finanziatori, che si tratti di uno Studio o di produttori indipendenti, il successo è un successo monetario. La maggior parte dei nostri film, e questo mi sembra un errore, sono stati giudicati in base al weekend di apertura.
Brad Pitt è consapevole che il giudizio immediato di una pellicola è spess legato ai suoi incassi. Lui, però, quando produce un film, si pone una serie di domande che oltrepassano l’immediato presente:
Avrà ancora qualcosa da dire fra 10 o 20 anni? Riuscirà ad andare avanti con le sue gambe? Sarà ancora in circolazione? La storia è piena di film che oggi adoriamo ma che nel weekend di apertura sono stati un fiasco colossale. La gente li recupera più tardi.
Insomma, ribadisce Brad Pitt, non contano solo i soldi e non si deve puntare solo sui film di sicuro successo. La sua Plan B, del resto, è nata proprio per permettere a talentuosi artisti impossibilitati a disporre di un budget decente di far ascoltare la propria voce.
Per quanto riguarda Ad Astra, dopo la passerellaa Venezia il film uscirà il 26 settembre nelle sale italiane. Non perdete la nostra recensione!
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