Ci sono buone notizie per riprese di Avatar 2, che potrebbero ricominciare, almeno in Nuova Zelanda, paese che ha dato il via libera post quarantena
Le riprese del sequel di Avatar potrebbero proseguire, dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria per il COVID-19, almeno in alcuni paesi che si sono già addentrati nella c.d. fase 2. In particolare, potrebbe ripartire la produzione in Nuova Zelanda. La nazione dell’emisfero australe ha infatti stabilito, attraverso la sua Film Commission, delle regole e delle precauzioni per evitare contagi da coronavirus, ma comunque aprendo alla possibilità di lavorare sui set.
Il Paese è finora virtuoso per quanto riguarda i numeri dell’emergenza, con poco più di mille casi rilevati, anche grazie a un lockdown iniziato prima della diffusione del virus e che ha permesso nelle ultime settimane di riprendere in modo graduale una vita normale. Questa notizia è rilevante per Avatar 2, dato che James Cameron stava girando proprio lì alcune sequenze del suo film, oltre che del già previsto terzo capitolo della saga, prima delle misure occlusive.
Le riprese di Avatar 2
La riapertura potrebbe sicuramente velocizzare la produzione del film. Come vi avevamo anticipato ieri, in ogni caso, i lavori per il film non si sono del tutto fermate, continuando negli studios californiani in modo virtuale, con la Weta Digital che ha continuato ad affinare gli effetti visivi, e con set chiusi.
Le regole dettate dalla Film Commission in Nuova Zelanda, peraltro, potrebbero rappresentare un esempio per altri paesi. In particolare si è stabilito che ogni produzione deve registrarsi su un portale, ScreenSafe, per aiutare a controllare la situazione, mentre WorkSafe monitorerà la sicurezza sul posto di lavoro. Un team di esperti ha ideato questo protocollo, con l’intento di evitare ricadute.
Avatar 2 dovrebbe arrivare nelle sale americane il 17 dicembre 2021, riprese permettendo, mentre Avatar 3 nel mese di dicembre 2023. Si parla anche di altri due capitoli che, se verranno approvati, potrebbero debuttare nel 2025 e nel 2027.
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