A seguito delle accuse di violenza sessuale, Armie Hammer è stato licenziato da un altro progetto, Billion Dollar Spy
La questione Armie Hammer continua a far discutere sul web: a Gennaio 2021 sono emerse le prime accuse da un account anonimo di Instagram, che aveva pubblicato degli screenshot di presunte conversazioni tra Hammer e altre donne che contenevano messaggi inquietanti su fantasie di stupro e vorarefilia.
L’autenticità dei messaggi non è mai stata smentita o confermata, ma poche settimane fa è arrivata una pesante accusa di violenza sessuale da parte di una donna chiamata Effie, che ha affermato di essere stata stuprata dall’attore con cui aveva avuto una relazione on/off per circa quattro anni:
Il 24 aprile 2017, a Los Angeles, Armie Hammer mi ha violentata per oltre quattro ore, durante le quali mi ha ripetutamente sbattuta con la testa contro il muro, ferendomi il viso. Ha anche commesso altri atti di violenza contro di me a cui non ho acconsentito.
Le accuse da parte di numerose donne si sono moltiplicate nel corso del tempo, ed è venuto fuori che l’attore usa le sue inclinazioni sessuali per abusi emotivi, manipolazione, coercizione e aggressione.
Il legale di Hammer ha categoricamente negato ogni accusa affermando che tutte le relazioni sessuali del suo cliente sono state consensuali.
Armie Hammer e l’allontanamento da Billion Dollar Spy
Hammer era stato scelto per entrare a far parte del cast di Billion Dollar Spy alla fine del 2020. Avrebbe dovuto interpretare Brad Reid, un uomo che, appena arrivato alla stazione di Mosca della CIA, viene avvicinato dall’ingegnere sovietico Adolf Tolkachev (Mads Mikkelsen). Ignorando i consiglio dei suoi capi che lo avvertono del fatto che Tolkachev fa parte del KGB, Reid sviluppa un legame di amicizia molto forte con lui.
La fede di Reid in Tolkachev viene ricompensata quando questi inizia a collaborare con la CIA alterando l’equilibrio di potere tra Oriente e Occidente e guadagnandosi il soprannome de “La spia da un miliardo di dollari”.
Ora, a causa delle nuove accuse a suo carico, Armie Hammer è stato allontanato dal progetto di Amma Asante che, ricordiamo, non è ancora entrato in produzione. I rappresentanti di Asante e Walden Media, la compagnia cinematografica dietro al film, hanno rifiutato di commentare e ancora non sappiamo chi prenderà il posto dell’attore nella parte di Brad Reid.
Tutti gli altri progetti a cui Hammer aveva preso parte prima delle accuse, come, ad esempio, Assassinio sul Nilo, hanno invece già terminato la produzione. Resta ora da vedere come gli studi gestiranno il coinvolgimento di Hammer, ma è probabile che l’attore verrà rimosso, per lo meno, dal materiale di marketing di tutti i film in uscita.
Cosa succederà al sequel di Chiamami col tuo nome?
L’unico punto interrogativo resta il potenziale sequel di Chiamami col tuo nome. I fan dei romanzi di André Aciman fremono all’idea di vedere le pagine di Cercami trasposte sul grande schermo.
Tuttavia, il secondo capitolo della storia d’amore di Elio e Oliver resta ancora solamente un’idea non essendoci ancora né una sceneggiatura né un team pronto a lavorarci su.
Mentre gli attori hanno discusso del loro desiderio di un sequel in numerose interviste, il film non ha mai avuto il via libera. E ora, con le accuse nei confronti di Armie Hammer, la possibilità di vedere un film tratto da Cercami si fa sempre più lontana.
Il regista Luca Guadagnino non ha proferito parola a riguardo, essendo impegnato nella pre-produzione di un altro film.
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