Arma letale 5: Danny Glover sul film e sulla situazione politica attuale

Dopo anni di attesa, l’uscita del quinto capitolo di Arma letale potrebbe davvero vedere la luce.

Lo scorso gennaio, il produttore Dan Lin ha confermato Richard Donner alla regia (nonostante la sua tarda età, ben 90 anni!), che già aveva diretto i precedenti capitoli, e due grandi ritorni nel cast. Il primo è quello di Danny Glover, e fin qui va tutto bene. Il secondo potrebbe invece non essere troppo gradito. Si tratta di Mel Gibson, recentemente nell’occhio del ciclone a causa delle accuse di antisemitismo e razzismo. I due interpretavano rispettivamente Roger Murtaugh e Martin Riggs, gli iconici poliziotti della serie. Se è vero che la presenza di Mel Gibson potrebbe creare dei problemi, soprattutto a causa del clima che si respira attualmente, è anche vero che è difficile immaginare Arma letale senza entrambi.

Arma letale 5: Danny Glover anticipa una pellicola ‘politica’

Proprio Danny Glover, in un’intervista a Variety, ha parlato del possibile sequel. L’attore è riuscito a non svelare troppo, ma ha anticipato una grande aderenza all’attuale storia politica americana. La difficile situazione che gli Stati Uniti stanno vivendo in questo momento, aggravata dalle ultime vicende legate alla morte di George Floyd e al Black Lives Matter, potrebbe influire non poco sui toni della pellicola.

Ci fu una conversazione a riguardo a gennaio. Non voglio dire la trama della sceneggiatura che ho letto, ma ho scoperto che la storia aveva una forte rilevanza per alcune delle cose che stanno accadendo oggigiorno. Ma era gennaio. La storia cambia così in fretta… Ma si, si è parlato di questo. C’è qualcosa in programma.

Ed effettivamente gli avvenimenti accaduti da gennaio ad oggi non sono cosa da poco, ed è perfettamente normale che un momento storico come quello che stiamo vivendo si rifletta in tutto ciò che ci circonda. Secondo Glover, anche Arma letale 5 sarà influenzato dall’attuale situazione politica. Sempre a proposito del film, afferma:

Posso solo dire che se succede, succede qualcosa di straordinario. Se Arma Letale ci dovesse dare una sorta di contributo per capire un po’ di più… sarebbe interessante, sì. Sarebbe interessante vedere come lo inseriamo all’interno del quadro politico in cui ci troviamo. Il quadro economico in cui ci troviamo. […] Sarebbe interessante anche da quel punto di vista. Specialmente mettendo a confronto questa struttura con le comunità che sono state colpite dalla violenza della polizia, gli standard della polizia e il potere che esercitano.

Con le sue parole, Glover suggerisce che la sceneggiatura potrebbe essere rimaneggiata per meglio rappresentare l’attuale situazione politica, trattando sia la presidenza di Donald Trump, sia gli ultimi tristi episodi connessi a razzismo, alla violenza e allo strapotere della polizia. Il nuovo capitolo potrebbe essere dunque una fonte di grande riflessione per il pubblico, su temi di grande attualità e particolarmente difficili da affrontare.

Staremo a vedere se i fan di Arma letale potranno festeggiare con questo nuovo e vociferato capitolo, e se si sarà disposti a chiudere un occhio nei confronti di Mel Gibson. Per non perdervi altre novità in merito, seguite questa pagina, dove vi terremo aggiornati su tutti gli argomenti più caldi riguardanti cinema e serie TV!

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