Recensione Teufel Cinebar 11. Quest’oggi testeremo per voi il Kit 2-in-1 di casa Teufel, nato per farvi immergere nel suono!
Teufel, che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni per aver prodotto sistemi audio e non, rincorrendo sempre la Mission del rapporto qualità/ prezzo, ha sfornato un sistema audio, dal prezzo non contenuto, ma dal grande valore prestazionale, che lo rende decisamente equilibrato.
Parliamo del Kit 2-in-1 Teufel Cinebar 11, composto da una cassa, anche compatta, che rappresenta il subwoofer, e da una SoundBar. Il Kit in combo è davvero molto potente, e scheda tecnica a parte, la prestazione audio che restituisce è importante, e ci si rende conto subito fin dai primi utilizzi che ci si trova difronte ad un prodotto valido e di qualità.
Entriamo nel vivo della recensione e scopriamo di più su questa Teufel Cinebar 11. Durante il testo la prima parte sarà dedicata alla parte tecnica, mentre a fine recensione, il capitolo dove parleremo della nostra esperienza “acustica” dopo svariate settimane di utilizzo.
Qualità costruttiva e feedback | Recensione Teufel Cinebar 11
Teufel, ha realizzato con cura i due prodotti, facente parte dello stesso Kit. Partendo dall’analisi del subwoofer, la struttura è composta da legno, almeno quella più esterna, ma supponiamo anche l’interno sia costruito in tal modo, in quanto il peso non è indifferente. La superfice è liscia, ed è ben solido e robusto nel complessivo. Sono presenti dei piedini di rialzo.
Nella parte posteriore del subwoofer troviamo un regolatore, o meglio un piccolo “mixer” che va a modificare rapidamente l’assetto su 3 profili audio, uno più sbilanciato verso i bassi, uno maggiormente equilibrato, ed uno più sbilanciato verso gli alti.
Abbiamo poi un selettore che andrà impostato in base alla posizione della cassa, se verticale, di lato, oppure stesa a terra. È poi presente il tasto dedicato al pairing, che tenendolo premuto lampeggerà il LED Status, e la Soundbar lo rileverà e procederà automaticamente all’accoppiamento. Sul fondo abbiamo poi una rientranza che attraversa tutta la base, necessaria alla corretta propagazione del suono. Ed infine, per ultimo, abbiamo l’ingresso per l’alimentazione.
La Soundbar invece possiede diversi agganci e fori per fissarla eventualmente a supporti o al muro. La Soundbar ha poi differenti collegamenti disponibili presenti.
Il frontale è caratterizzato da una superfice LED interattiva, è li che verranno visualizzate le voci ed avverrà l’interazione con i menù. La visibilità è buona, ma con diretta luce del sole molto forte bisogna sforzarsi per leggere meglio, nulla di così grave nel complesso. Abbiamo poi le 8 totali mini casse, 4 tweeter speaker per la riproduzione di suoni alti, medio-alti e medio-bassi. Sono poi presenti dei tasti soft touch nella parte superiore, utili per non utilizzare necessariamente il telecomando annesso, per una rapida modifica.
Le specifiche tecniche | Recensione Teufel Cinebar 11
Continuiamo la Recensione Teufel Cinebar 11 parlando delle specifiche tecniche, iniziamo proprio dal Subwoofer, che presenta una larghezza di 12cm, un’altezza di 42cm, uno spessore di 42cm, a fronte di un peso pari a quasi 8kg. Stiamo parlando di un prodotto che necessita di circa 60W costanti per poter garantire un corretto funzionamento, un valore elevato ma non così tanto da entrare nella fascia alta di questi prodotti. Abbiamo poi una frequenza di 25 Hz, come limite minimo, e 31Hz come massimo. Il range operativo delle frequenze va dai 31 ai 200 Hz, ed il Woofer ha un diametro di 165 mm. Il livello di pressione sonora arriva invece a 96 dB/1m.
La Soundbar ha invece una larghezza di 94,8 cm, un’altezza di 6cm, ed uno spessore di 8,3cm. Per un peso di 1,81kg. In termini di collegamento abbiamo una porta AUX, un ingresso Jack 3.5, un’entrata ottica, connessione Bluetooth 5.0 a bordo con aptX, una porta HDMI 3D ARC CEC, ed un ingresso video HDMI.
Lato prestazionale e multimediale troviamo il supporto al Dolby Digital, Dolby Pro Logic II, al DTS Digital Surround, ed infine al Dynamore. Qui abbiamo un consumo pari a 150W, ed un’uscita totale (RMS) di 65 W. I Tweeter presenti posseggono un diametro di 20 mm, ed i Midrange di 44 mm, con range di frequenza operativa che va da un minimo di 33Hz fino ad un massimo di 20000 Hz.
Utilizzo e funzionalità | Recensione Teufel Cinebar 11
Interpretare il telecomando è semplice, prima vediamo i tasti, poi passeremo alle funzioni del menu interno.
I primi 3 sono rispettivamente da sinistra a destra, tasto per regolare luminosità, basterà cliccare il tasto e poi tramite le frecce (+ e -) alzare o abbassare. Abbiamo poi il tasto accensione spegnimento, e poi il testo muto.
Appena sotto abbiamo 6 tasti in fila. Tutti i tasti rappresentano l’uscita da selezionare in base all’utilizzo. Dunque, se avremo collegata una TV o monitor metteremo rispettivamente TV o HDMI, se un dispositivo Bluetooth il relativo tasto, e così via.
Scendiamo sotto e troviamo 3 modalità di regolazione automatica del suono, la nota musicale rappresenta un setting equilibrato per la musica, quella principale mette in evidenza le voci, dunque il parlato, il tasto a sinistra è invece un Setting per la modalità notturna, che abbassa i livelli del suono. Sotto nella parte più in basso abbiamo il tasto Bass e Treble, rappresentano tasti di modifica rapida, basta premerli e andare su e giù per la regolazione di bassi e alti. Salto la spiegazione delle frecce centrali con tasto play e stop per ovvi motivi. E passiamo al menu.
Si entra nel menu con il tasto presente a destra indicato con le 3 stanghette. Su Sound (prima impostazione) abbiamo le regolazioni tecniche del suono, su Speaker le impostazioni sulle distanze di posizionamento di subwoofer e Soundbar. Su System abbiamo poi molte impostazioni relative a data ora, e altri dati, compresa la sezione Advanced dove abbiamo ulteriori regolazioni di connessione e la parte relativa agli aggiornamenti software.
Il tasto più in basso presente, è relativo all’impostazione On Off della modalità Dynamic. Attivata, la modalità in questione abiliterà un audio surround tridimensionale, decisamente immersivo e coinvolgente.
Utilizzare questo Kit è semplice, la prima cosa che faremo è collegare entrambi i dispositivi, e lasciarli attivi, dopo di che premeremo il tasto Bluetooth ed apparirà la scritta pairing, dopo di che basterà accoppiare il dispositivo madre ad uno smartphone o qualsivoglia dispositivo. Effettuato il collegamento alla Soundbar principale, il subwoofer, si collegherà in automatico, per testare il funzionamento di entrambi i dispositivi andremo su System, Speaker, Calib.(calibrazione) e scorriamo fino a trovare Test, dopo di che andando su e giù l’audio passerà dalla barra Soundbar al subwoofer.
Come suona?
A questo punto della recensione di questa Teufel Cinebar 11, è giunto il momento di parlare di come suona effettivamente questo prodotto. E semplificando il tutto in poche parole, decisamente bene.
È sempre molto soggettivo restituire le sensazioni e percezioni acustiche ottenute, abbiamo però fatto alcuni test, optando per diversi brani tra loro, che avessero chi maggiori bassi, chi dei medi molto presenti e corposi, e chi invece suoni sbilanciati verso gli alti. La resa, mantenendo in automatico i settaggi di subwoofer e Soundbar, ci ha sempre restituito un’ottima qualità auditiva.
Assegnando un punteggio legato alla fedeltà di ogni frequenza testata, abbiamo visto che i bassi sono decisamente corposi e pieni, con l’unico difetto che se troppo evidenziati da alcuni profili, coprano eccessivamente le alte frequenze, i bassi sono riprodotti bene guardando la media dei prodotti sul mercato, a volte tendono ad essere soppressi dagli alti, e questi ultimi, invece, sono quelli che forse il più di tutti, sono riprodotti alla perfezione. Tutti i suoni si percepiscono, ed il volume massimo è molto elevato.
Nel complesso, utilizzando i profili automatici integrati la resa è ottima, andando poi a regolare in base al tipo di utilizzo che ne faremo, potremo ottimizzare a nostro piacimento il suono prodotto. Il volume massimo, decisamente elevato, non produce storpiamenti nelle frequenze basse e medie, solo leggermente nei toni alti, solo dal volume 95 in su.
Molto godibile il suono in generale, funziona inoltre perfettamente collegata ad una TV. Ciò che colpisce tanto è la qualità del Dynamore, attivata questa modalità la resa è davvero fantastica, ed il suono diventa molto immersivo e coinvolgente. Nonostante il Kit, non ha casse esterne da porre lateralmente, la sensazione di suoni che arrivino da altre direzioni è ben presente.
Abbiamo effettuato un piccolo test, ponendo il prodotto in una zona senza la presenza di eco, ben arieggiata, e senza ostacoli che potessero far rimbombare il suono o produrre riverbero, ci siamo posti a 10 metri di distanza, ed abbiamo misurato il suono prodotto a volume 90%, ed il dato ottenuto è davvero elevato considerando il Wattaggio del prodotto.
Conclusioni e prezzo
Che dire, giunti alla fine di questa recensione, dopo aver testato a fondo il nuovo kit Teufel Cinebar 11, possiamo affermare di esser soddisfatti pienamente del prodotto. Difficile trovare punti deboli, e difficile criticare anche il prezzo, che per un totale di 300 Euro, almeno, questo il prezzo attivo al momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, è davvero equilibrato e rapportato a ciò che è in grado di offrire. Le prestazioni sono superiori alla media, e l’elasticità di questo prodotto in termini di utilizzo è davvero elevata, dal momento che possiamo sfruttarla sia per la connessione con una TV, sia come “semplice” cassa.
Inoltre, non meno importante, il lato estetico è un punto a favore, in quanto non solo è molto elegante e minimal, ma non presenta sfarzosi elementi, per cui in un salone, come in uno studio, non desta molto all’occhio. In conclusione vi consigliamo l’acquisto di questo prodotto senza remore. Se volete continuare a conoscere le ultime novità dal mondo hardware continuate a seguirci. Un saluto da tuttoteK.
Punti a favore
- Rapporto qualità/ prezzo
- Qualità costruttiva
- Fedeltà di riproduzione
Punti a sfavore
- Nulla da segnalare
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