In questa recensione parleremo diffusamente delle nuovissime Creative Zen Hybrid, cuffie over-ear con cancellazione attiva del rumore
Il mondo delle cuffie è sempre molto variegato e offre sempre nuovi spunti per apprezzare e studiare le nuove uscite. Abbiamo avuto la fortuna di entrare in possesso delle nuove Creative Zen Hybrid e per questo siamo pronti a portarvi all’interno di questa recensione. L’intento, come sempre, sarà quello di trasportarvi tra pregi e difetti di un prodotto che, è inutile nascondersi, coniuga molto bene qualità e prezzo.
Confezione e Unboxing | Recensione Creative Zen Hybrid
Ho particolarmente apprezzato la confezione, vero e proprio biglietto da visita dell’azienda. Cura nei dettagli e protezione del prodotto come parole d’ordine. La confezione è in cartoncino bianco e sono menzionate tutte le caratteristiche principali del prodotto. Aprendo la confezione, all’interno troviamo le cuffie dentro ad un comodo sacchetto in stoffa che permette di tenerle al sicuro. A corredo, inoltre, un cavo USB-A/USB-C esclusivamente per la ricarica e un comodo cavo AUX da 3,5 mm da un metro e venti. Completa il contenuto della confezione il classico manuale con una “quick start” reperibile anche online.
Caratteristiche tecniche
Ecco una carrellata delle principali caratteristiche tecniche che reputiamo fondamentali per la scelta di questo prodotto.
- Driver al neodimio da 40mm calibrati su misura
- Risposta in frequenza da 20 a 20.000 kHz
- Impedenza 32 Ohm
- 5 microfoni omnidirezionali
- Bluetooth 5.0
- Supporto Siri e Assistente Google
- Batteria da 500 mAh
- Un’ora e mezza è il tempo necessario per una ricarica completa, ma sono sufficienti 5 minuti di ricarica per 5 ore di riproduzione
- Peso delle cuffie 270 grammi
Primo utilizzo e considerazioni | Recensione Creative Zen Hybrid
Inizierei da delle considerazioni puramente estetiche. Queste Zen Hybrid sono davvero ben costruite, nonostante siano quasi esclusivamente in plastica ritornano un feedback veramente buono e mantengono un peso molto contenuto. Questo è un vantaggio che si ripercuote non solo nella portabilità ma anche nell’indossabilità di tutti i giorni. I padiglioni sono in un materiale simile al memory-foam che si adattano perfettamente alle forme della testa. Imprimono una pressione sufficiente per isolare dai rumori più forti ma allo stesso tempo non così forte da recare fastidi o disturbi di alcun tipo.
Appena estratte dalla confezione le ho subito accese ed in maniera automatica sono entrate in modalità di abbinamento. Le ho subito collegate al mio computer per un primo ascolto e devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito. Parleremo in seguito in maniera diffusa di come si sentono, prima però è importante capire le funzioni che offrono queste cuffie. I tasti sono presenti sul padiglione destro. Abbiamo il tasto di accensione e spegnimento, quello per attivare e disattivare la rimozione del rumore attiva (ibrida), i due tasti del volume e l’ingresso jack. Quando le cuffie vengono disconnesse dal dispositivo a cui erano collegate entrano in maniera automatica in modalità abbinamento e questa è una funzione che ho particolarmente apprezzato.
Rimozione del rumore attiva ibrida
Tra le funzioni particolarmente importanti che rendono queste cuffie sicuramente particolari c’è la rimozione del rumore attiva ibrida. Infatti Creative Zen Hybrid adotta sia sistemi feedforward che di feedback ANC che offrono una qualità di rimozione veramente ottima. Chiaramente, in qualsiasi momento, è possibile passare alla modalità ambiente (basterà cliccare due volte il tasto ANC), che riesce a mitigare molto bene gli effetti della cancellazione attiva del rumore e si presta particolarmente quando si è in strada o si vuole chiacchierare con un amico.
Come si sente? | Recensione Creative Zen Hybrid
Arriviamo al paragrafo cruciale, quello che molti di voi sicuramente aspettavano. Queste cuffie si sentono veramente bene, riescono in maniera molto precisa ad adattarsi al genere musicale che si sta ascoltando. Nelle canzoni acustiche si denota sicuramente una prevalenza di medi e alti, gli strumenti si sentono tutti in maniera molto dettagliata e precisa. Quando invece si va su generi musicali più pop e dance anche i bassi non si fanno attendere e tornano quanto mai presenti e forti.
Creative Zen Hybrid hanno anche la fortuna di appartenere alla famiglia SXFI READY, che consente agli utenti di assaporare l’esperienza di ascolto di un sistema multi-speaker di fascia alta in uno studio professionale. Questo effetto ricrea la stessa esperienza nelle cuffie grazie all’audio computazionale per adattare il suono su misura per ogni persona in maniera differente.
Le features principali | Recensione Creative Zen Hybrid
I motivi per cui sceglierei questa cuffia sono molteplici. Sicuramente la resa sonora e l’estetica senza fronzoli che non annoia mai. Ma ci sono anche altri fattori che onestamente mi spingono a consigliarvi queste cuffie. Mi è infatti capitato di usarle in chiamata o in alcune conferenze universitarie anche per testare i microfoni. Le chiamate sono quanto mai nitide e l’audio in uscita rimane veramente pulito anche in presenza di sorgenti rumorose esterne.
C’è un microfono integrato con cancellazione del rumore, che dà la priorità alla ricezione della voce rispetto ai suoni ambientali durante le chiamate. È possibile inoltre attivare Siri o Google
Assistant semplicemente tenendo premuto il pulsante di accensione per due secondi. Questi risultati sono garantiti, anche, dal Feedforward Mic che consente l’eliminazione dei suoni indesiderati e dal Feedback Mic posto invece all’interno di ogni padiglione. Quest’ultimo serve invece per monitorare l’ascolto dell’utente in maniera tale che il sistema ANC possa rispondere e correggere i segnali in maniera conseguenziale.
Conclusioni e prezzo
A partire dall’autonomia (fino a 37 ore con l’ANC disattivato e fino a 27 ore con l’ANC attivo), passando dal design e finendo con la qualità audio. Si vede che sono delle cuffie mature e presentate da un’azienda seria e competente. Non parliamo di cuffie particolarmente costose, infatti il prezzo sul sito Creative sta intorno ai 110€. Un prezzo onesto che mi sento di condividere in quanto la qualità offerta è in linea col mercato. Mancano delle feature come la connessione multi-dispositivo o l’assenza dei sensori di prossimità sui padiglioni, che comunque sono giustificati da un prezzo non così elevato. In conclusione un prodotto che si consiglia soprattutto per la comodità, la facilità d’uso e la qualità in sé. Per viaggiatori o semplicemente lavoratori che passano molto tempo su mezzi di trasporto possono sicuramente rivelarsi un ottimo acquisto.
Voi cosa ne pensate di queste Creative Zen Hybrid? Fatecelo sapere con un commento qua sotto e continuate a seguire tuttoteK per rimanere aggiornati sulle ultime novità e non solo.
Punti a favore
- Qualità audio
- Trasportabilità
- Design
- ANC Ibrido
Punti a sfavore
- Assenza abbinamento multi-dispositivo
- Assenza dei sensori di prossimità
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