Sono state recentemente introdotte nuove classi energetiche che hanno ammodernato il precedente sistema, ecco tutto quello che devi sapere
Le classi energetiche sono un sistema di valutazione utilizzato per indicare l’efficienza energetica di un prodotto. Solitamente, vengono applicate a elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, ma anche a lampadine e televisori. Le classi energetiche vanno dalla A (più efficiente) alla G (meno efficiente) e sono indicate sull’etichetta del prodotto. Questo sistema di valutazione permette ai consumatori di scegliere prodotti che consumano meno energia e quindi di risparmiare sulla bolletta, ma anche di ridurre l’impatto ambientale.
Le novità rispetto alle vecchie etichette
La vecchia classificazione delle classi energetiche, utilizzata fino al 2020, prevedeva un range di valutazione dalla A+++ alla D per gli elettrodomestici. Tuttavia, il progresso tecnologico e l’efficienza energetica sempre maggiore dei prodotti hanno reso necessaria una revisione della classificazione. La nuova classificazione, entrata in vigore a partire dal 1 marzo 2021, prevede un range di valutazione dalla A alla G, eliminando quindi le classi A+, A++ e A+++. Inoltre, la nuova classificazione tiene in considerazione non solo il consumo energetico dell’elettrodomestico, ma anche altri fattori come l’efficienza in modalità standby, il rumore emesso e l’efficienza del ciclo di lavaggio per le lavatrici e delle altre funzioni per gli altri elettrodomestici. Questo sistema di valutazione permette ai consumatori di avere una visione più completa sull’efficienza energetica del prodotto, contribuendo così ad una scelta più consapevole e sostenibile.
Le nuovi classi energetiche
Come già detto, nella nuova nomenclatura il range di valutazione va dalla A alla G. Vogliamo lasciarvi con delle indicazioni per ogni singola classe energetica portandovi degli esempi reali e concreti.
- Classe A: rappresenta la classe energetica più efficiente. In questa classe rientrano, ad esempio, frigoriferi con consumi di energia annui inferiori a 100 kWh e lavatrici con consumi di energia inferiori a 0,2 kWh per kg di biancheria.
- Classe B: in questa classe energetica rientrano prodotti con consumi leggermente superiori a quelli della classe A. Ad esempio, frigoriferi con consumi di energia annui inferiori a 120 kWh e lavatrici con consumi di energia inferiori a 0,3 kWh per kg di biancheria
- Classe C: rappresenta un livello di efficienza energetica medio. Ad esempio, un televisore di dimensioni medio-grandi con una potenza di 100-150 watt può rientrare in questa classe energetica.
- Classe D: prodotti con consumi energetici più elevati rispetto alle classi precedenti. Ad esempio, frigoriferi con consumi di energia annui inferiori a 220 kWh e lavatrici con consumi di energia inferiori a 0,6 kWh per kg di biancheria.
- Classe E: rappresenta una classe energetica con consumi di energia molto elevati. Ad esempio, un forno elettrico con una potenza di 3000 watt può rientrare in questa classe energetica.
- Classe F: prodotti con consumi di energia ancora più elevati rispetto alla classe E. Ad esempio, un condizionatore d’aria con una potenza di 2500 watt può rientrare in questa classe energetica.
- Classe G: rappresenta la classe energetica meno efficiente e con i consumi di energia più elevati. Ad esempio, un vecchio frigorifero con consumi di energia annui superiori a 400 kWh può rientrare in questa classe energetica.
Le conclusioni sulle nuove classi energetiche
Scegliere prodotti di classe energetica alta è importante per ridurre l’impatto sull’ambiente e anche per risparmiare sulla bolletta. Prodotti con classe energetica alta, come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e altri elettrodomestici, consumano meno energia elettrica, riducendo quindi le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Inoltre, questi prodotti spesso offrono anche migliori prestazioni rispetto ai prodotti meno efficienti. Dunque, investire in prodotti di classe energetica alta non solo aiuta a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a risparmiare denaro sulla bolletta a lungo termine.
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