Quali funzioni è necessario considerare prima di scegliere una confezionatrice da acquistare? Scopriamolo in questa guida
La scelta di soluzioni tecnologiche evolute permette alla grande distribuzione di offrire ai clienti maggiore qualità, in ogni tipo di ambito. In particolare, nel confezionamento dei prodotti alimentari è importante individuare sistemi funzionali ed evoluti, per rispondere alle esigenze della clientela e ottimizzare i processi di lavorazione.
Esistono molte tipologie di confezionatrici sul mercato: per capire meglio come scegliere quella più adatta alla propria realtà retail, possono essere utili alcuni consigli come quelli a seguire.
1. Multifunzionalità
Il confezionamento dei prodotti alimentari prevede varie fasi: la pesatura, l’imballaggio e l’etichettatura del prodotto. Ad oggi sono ancora poco diffusi i sistemi in grado di svolgere tutte queste funzioni in modo integrato. Tuttavia, i vantaggi derivati dall’utilizzo di un unico macchinario sono notevoli: miglior impiego dei materiali di imballaggio, meno scarti, minore impatto ambientale e riduzione del lavoro, poiché molte operazioni sono automatizzate e si realizzano in un solo punto di confezionamento. In questo modo è sufficiente anche un solo operatore, con un notevole risparmio sui costi del personale e sui tempi di lavorazione: alcune macchine consentono di ottenere fino a 36 pezzi al minuto, impiegando vassoi di diverse dimensioni.
2. Compattezza
La compattezza è un’altra caratteristica importante da tenere in considerazione nella scelta di una confezionatrice. Anche per i punti vendita più grandi, vanno valutate soluzioni per risparmiare spazio, pur avendo a disposizione un grande numero di funzionalità. Gestire in modo ottimizzato la superficie del punto vendita anche nei suoi spazi tecnici, come quello per la preparazione dei prodotti, permette di aumentare l’area espositiva e di servizio al cliente.
Alcune confezionatrici compatte svolgono una sola funzione: pesatura, imballaggio o etichettatura. Ma le macchine di nuova generazione sono progettate per integrare queste lavorazioni, pur mantenendo una dimensione ridotta.
3. Flessibilità
Se la macchina per il confezionamento permette di impacchettare più tipologie di prodotti alimentari, il punto vendita guadagna in spazio, risorse e profitti, perché possono essere proposte alla clientela molte varietà di prodotti freschi: non solo carne, pesce, formaggi e verdura, ma anche specialità pronte, come il sushi o i primi piatti.
Lo stesso macchinario può utilizzare varie forme e dimensioni di vaschette, così da scegliere l’opzione migliore a seconda del tipo di prodotto. Inoltre, è importante verificare se può consentire il confezionamento senza vaschetta che permette di risparmiare spazio a scaffale e ridurre i rifiuti da smaltire. In questo caso è bene anche controllare che il sistema di confezionamento sia in linea con gli standard d’igiene previsti dalle normative.
4. Sostenibilità ambientale
Data la gestione di grandi volumi di merce, la grande distribuzione è sempre più attenta a limitare gli sprechi e rispettare l’ambiente, sia per questioni normative sia etiche, dimostrando attenzione alla salute delle persone e alla salvaguardia del mondo che ci circonda.
In Italia, Unicoop ha scelto di utilizzare per il confezionamento dei prodotti alimentari plastiche e microplastiche prive di PVC, un tempo unica scelta praticabile, e molte altre realtà della grande distribuzione stanno seguendo il suo esempio.
Le stesse macchine confezionatrici una volta funzionavano solo con film fatti di questo materiale, mentre oggi esistono sistemi evoluti che permettono l’impiego di materiali performanti e sostenibili allo stesso tempo, come il polietilene, che riduce del 45% l’immissione di plastica nell’ambiente.
Anche la fase di etichettatura può essere resa più sostenibile dal punto di vista aziendale, scegliendo la giusta macchina confezionatrice, come quelle che utilizzano un rotolo adesivo molto compatto, senza supporto, riducendo lo spazio occupato in magazzino ed eliminando i materiali di scarto, con l’ulteriore vantaggio che si evitano gli inceppamenti della macchina a fine rotolo. La tecnologia più evoluta consente anche di ridimensionare l’etichetta a seconda del tipo di prodotto e delle quantità di informazioni da comunicare.
5. Controllo dei dati
Le nuove confezionatrici permettono il controllo di tutti i dati in etichetta in modo centralizzato: con una maggiore sicurezza e trasparenza, si offrono al consumatore informazioni chiare e sicure su ingredienti, modalità di consumo e conservazione, eventuali allergeni e molto altro. Attraverso semplici operazioni, il prodotto da confezionare passa dalla pesatura, al confezionamento, fino all’etichettatura, rapidamente e con pochi interventi da parte dell’operatore.
Conoscere le innovazioni di mercato per le operazioni di confezionamento può fare la differenza nella grande distribuzione. I consumatori di oggi sono molto attenti ai dettagli: osservano meticolosamente qualità e freschezza dei prodotti presentati, leggono le informazioni fornite in etichetta e apprezzano quando sono approfondite, valorizzando anche le scelte di sostenibilità adottate dal punto vendita. I player che sanno ascoltare e rispondere a queste esigenze, traducendole in scelte operative, saranno protagonisti vincenti del prossimo futuro.
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