Sony Xperia XA2, il nuovo smartphone di fascia media dell’azienda, non si allontana dalla filosofia del colosso giapponese presentandosi come uno smartphone concreto ed affidabile, in grado di garantire ottime prestazioni in ogni contesto. Purtroppo però presenta anche alcune criticità che lo allontanano dell’essere un best buy. Scopritele in questa recensione completa
La fascia media del mercato degli smartphone è probabilmente quella che accoglie la maggior parte dei dispositivi, capace di gettare i possibili acquirenti nella disperazione più assoluta alla ricerca del terminale perfetto. Sony Xperia XA2, la nuova proposta di Sony per la fascia media, si inserisce alla perfezione in questo contesto puntando direttamente allo scettro di migliore della classe. L’hardware a bordo di questo smartphone ne giustifica la presenza all’interno della fascia di prezzo. Snapdragon 630 e fotocamera da 23 Mp in grado di registrare fino alla risoluzione 4K sono solo due delle caratteristiche hardware che faranno sentire maggiormente il loro valore nell’utilizzo quotidiano. Il resto è nelle mani esperte di Sony, abili nel creare dispositivi assemblati in modo impeccabile e sorretti da un software snello e sempre aggiornato.
Scheda tecnica:
- Processore: Snapdragon 630 Qualcomm (Quad-core 2.2 GHz+ Quad-core 1.8 GHz)
- Gpu: Adreno 508
- Memoria interna: 32GB (espandibile fino a 256GB)
- RAM: 3GB
- Display: 5.2 pollici IPS LCD con risoluzione 1080×1920 pixel, 16:9 (424 ppi)
- Fotocamera posteriore: 23 Mp F2, stabilizzazione digitale SteafyShot , Flash single LED
- Fotocamera frontale: 8 Mp grandangolare
- Connettività: Bluetooth 5.0 con A2DP/LE/aptX, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n, NFC, USB Type-C 2.0, Jack audio 3.5mm
- Sensori: accelerometro, sensore di prossimità, luminosità, lettore impronte, bussola, mic riduzione rumore
- Batteria: 3300 mAh
- Dimensioni: 142 x 70 x 9.7 mm, 171g
- SO: Android 8.0 Oreo
Sony Xperia XA 2: costruzione impeccabile ma non “alla moda”
L’estetica dello smartphone non è altro che la diretta evoluzione del design che gli ingegneri di Sony hanno cucito su XA e XA1. La tendenza rimane la medesima: robustezza, design squadrato ma dalle linee morbide e cornici laterali ridotte all’osso. Da questo punto di vista si potrebbe dire che i passi in avanti sono stati fatti nella giusta direzione, Xperia XA2 è un prodotto che restituisce una sensazione di solidità anche solo ad uno sguardo.
Qualora mi fosse chiesto se questo dispositivo rientra nel mio gusto personale direi assolutamente si. Questo Sony mi piace tanto ma il mio gusto personale (sono felice possessore di Xperia X) evidentemente non rispecchia appieno le tendenze di mercato. Per quanto costruito bene , XA2 resta uno smartphone che sembra provenire da un’altra generazione. La cornice superiore e quella inferiore così pronunciate ed il display in formato 16:9 sono sicuramente due fattori che contribuiscono a questa sensazione. Su tutto però, sembra che siano davvero in pochi ad apprezzare lo “stile Sony” che non ha mai accettato di “copiare” altri produttori sul design ed ha continuato a produrre smartphone fedeli alle proprie idee, nonostante i bassi numeri nelle vendite.
A parte ciò, questo smartphone si lascia impugnare e gestire bene nonostante il quasi centimetro di spessore (9,7mm) ed il peso importante di 171 g. Il merito va sicuramente alla bombatura del dispositivo che si ripercuote anche su un display stondato ai bordi. Il frame in alluminio che lo contorna è di pregevole fattura e regala una sensazione davvero premium, grazie anche ad una bellissima fresatura degli angoli. Purtroppo il pannello posteriore è solo in policarbonato, seppur di davvero alta qualità che, se non fosse per una dissipazione del calore tipica della plastica, darebbe l’impressione di essere anch’esso in metallo.
Design anteriore
Nella parte anteriore è presente un display con diagonale da 5,2” con risoluzione FullHD che si estende da lato a lato ricoperto da un vetro Gorilla Glass di Corning leggermente curvato. Nella parte superiore, oltre ai vari sensori, è presente la capsula auricolare ed una grande fotocamera grandangolare. Il logo Sony svetta su tutta la facciata. Assente ogni altra forma di tasto in quanto i pulsanti sono in versione digitale a schermo. Presente inoltre (ottimo che Sony ne doti tutti i suoi smartphone) un led di notifica RGB.
Design posteriore
Il posteriore è caratterizzato da una back cover in plastica di alta qualità nella quale è presente il classico logo XPERIA. In posizione centrale e simmetrica sono poi presenti il sensore fotografico (da ben 23 Mp) ed il sensore di impronte digitali, oltre ad un flash LED.
Sony Xperia XA2: un display senza lode e senza infamia
Lo smartphone è dotato di un pannello IPS LCD da 5,2” con risoluzione FullHD (1080×1920) in grado quindi di garantire una densità dei pixel di 424 ppi. A livello estetico, l’assenza totale dei bordi laterali è davvero d’impatto e la sensazione di piacere è incrementata dal vetro a protezione del display dotato di una leggera curvatura in ogni suo punto, fino a sfociare in un classico 2,5D ai lati. La resa cromatica del pannello però è solo nella media. In realtà i colori risultano abbastanza fedeli ma non spiccano di certo per intensità rimanendo sempre un po’ spenti. Peccato in questo senso che sia stata eliminata la modalità X-Reality for mobile che conferiva immagini più nitide rimanendo comunque reali.
Decisamente profondi i neri nonostante la natura IPS del pannello mentre i bianchi tendono a virare su tonalità azzurre. La luminosità massima si attesta su valori molto buoni (550 nits) ma trova nel sensore per la luminosità automatica un grande difetto. Il sensore agisce sempre in maniera conservativa ed anche quando porta la luminosità al massimo, non è mai il massimo assoluto dello smartphone. Sotto la luce diretta del sole ho dovuto disattivare la luminosità adattiva ed aumentarla personalmente. Il trattamento oleofobico, invece, rasenta la perfezione assoluta, davvero un bel lavoro. Gli angoli di visione risultano buoni ad anche qui la tendenza del bianco ad angolazioni estreme è quella di virare verso l’azzurro.
Sony Xperia XA2: la dimostrazione che non c’è davvero bisogno di un hardware da top gamma sugli smartphone
L’hardware di cui è dotato Xperia XA2 è esattamente quello che ci aspetteremmo da un medio gamma nel primo trimestre 2018. Snapdragon 630 (Octa core, 4×2,2GHz e 4×1,8GHZ), 3GB di RAM e 32GB (espandibili fino a 256GB con micro SD) di storage interno rappresentano il cuore pulsante di questo smartphone.
Nell’utilizzo quotidiano non ho riscontrato alcun rallentamento, freeze o chiusura forzata. Tutto funziona alla perfezione, le applicazioni si aprono abbastanza velocemente e poi gira tutto con fluidità senza alcun problema. Non si avvertono dei veri e propri limiti dovuti ad un hardware non esattamente al top. Sicuramente la differenza con altri processori si sente, lo Snapdragon 630 non è l’835 e ovviamente il telefono non ha quella spinta in più che per esempio abbiamo riscontrato in un top come il Nokia 8. Questo però non vuol dire che l’hardware a bordo del Sony non sia più che sufficiente per un utilizzo medio, anzi. In ogni situazione ha saputo soddisfare la mia richiesta, il tutto con fluidità e con tempi di attesa per nulla eccessivi. La navigazione con Chrome è anch’essa sempre fluida ed apprezzabile.
Ad accompagnare il processore nelle operazioni di rendering video è presente l’Adreno 508, una soluzione più che dignitosa per un gaming senza particolari criticità. Real Racing si avvia in un tempo non esattamente competitivo (circa 30 secondi) ma poi non ha particolari problemi e gira con pochissimi cali di frame anche a dettagli grafici elevati. Il telefono scalda leggermente dopo una decina di minuti di utilizzo intenso nella zona limitrofa alla camera posteriore.
Sony Xperia XA2: un comparto fotografico troppo altalenante
Sony Xperia XA2 è dotato di una camera posteriore da ben 23 Mp con distanza focale F2 e stabilizzazione digitale SteadyShot. Presente inoltre un flash LED monocromatico (tonalità fredda). Una configurazione quindi almeno sulla carta di tutto rispetto seppur, anche qui, contro la tendenza di dotare gli smartphone di una dual camera. L’applicazione Fotocamera presenta 2 diverse modalità di scatto: quella manuale in cui è possibile settare tutte le impostazioni possibili e quella cosiddetta automatica superiore in cui il software agisce automaticamente sui vari settings.
Camera posteriore
I risultati sono mediamente buoni, a patto di rimanere in condizioni di luce ottimale. Gli scatti risultano davvero molto risoluti e pieni di dettaglio. D’altronde non potrebbe essere altrimenti considerando i Megapixel a disposizione. Tuttavia, la criticità più rilevante che ho riscontrato nelle mie prove è ricollegabile ad una scarsa precisione nell’esposizione. In particolar modo, l’ottica tende spesso a bruciare le fonti di luce più luminose. Tappare sullo schermo per mettere a fuoco una particolare area del paesaggio ha bruciato, nella maggior parte dei casi, la porzione di cielo. In media, per non incombere in questo problema, è sufficiente non cercare di correggere la messa a fuoco di un’area in quanto di solito l’Autofocus fornisce la soluzione più bilanciata per non bruciare la scena. In abbinata a ciò, c’è da dire che la modalità automatica superiore restituisce degli scatti sempre più conservativi in termini di fedeltà di luci ed ombre e smorti rispetto alla realtà. Il mio consiglio, soprattutto in situazioni di controluce, è quello di passare alla modalità manuale e decidere di attivare o disattivare l’HDR, altrimenti assente nella modalità automatica. Questi problemi purtroppo inficiano di molto l’affidabilità fotografica di questo smartphone restituendo scatti a tratti davvero belli ed in altre occasioni completamente errati. Speriamo di ricevere presto un supporto alla Google Camera così da poter ovviare ad alcuni di questi problemi.
In condizione di scarsa illuminazione la situazione non migliora in quanto aumenta di molto il rumore digitale e gli scatti risultano meno definiti con colori più “impastati”. Il Flash LED monocromatico illumina bene la scena ma contribuisce a creare del rumore digitale ai lati dei nostri scatti.
Lo zoom massimo digitale ha un valore particolare (5X) e, a patto di non utilizzarlo al massimo delle sue possibilità, può fornire un aiuto apprezzato per scatti in lontananza.
Camera anteriore
La camera anteriore è la vera particolarità di questo comparto fotografico. A bordo è presente un’unità da 8 Mp con la particolarità di essere un obiettivo grandangolare. Da ciò ne derivano scatti di buona qualità con un buon contenuto di dettaglio ma, su tutto, la natura grandangolare (120°) stuzzica la fantasia per foto social alla moda e selfie con gruppi allargati. La definizione e la quantità di dettaglio calano inevitabilmente in notturna.
La fotocamera posteriore registra video ad una risoluzione massima di di 4K a 30fps (anche se al momento l’utilizzo di questa modalità è limitato ad un plugin installato nell’app). Ottima la possibilità di scegliere se catturare video in FullHD a 60 fps anche se scegliere questa modalità a volte ha generato delle instabilità nell’applicazione. I risultati sono buoni ma anche qui i colori non convincono appieno. Davvero apprezzata la possibilità di attivare l’HDR anche nei video. La stabilizzazione digitale SteadyShot lavora molto bene, i video risultano ben stabilizzati per quanto una stabilizzazione digitale possa aiutare. L’audio è nella media per la fascia di prezzo, il microfono cattura suoni anche a distanze importanti ma manca di dinamica.
Comportamento delle foto in post-produzione
Abbiamo effettuato un test utilizzando il software professionale Capture One 11 Pro al fine di verificare cosa è possibile tirare fuori dagli scatti di questo smartphone se si ha competenza in ambito fotografico. I risultati purtroppo si portano dietro tutti i difetti già analizzati in precedenza. La gamma dinamica degli scatti è risultata pessima ed i recuperi da poter effettuare si sono rivelati pochi e non sufficienti per migliorare i risultati in modo importante. Su tutto, il difetto che ha influito maggiormente sulle difficoltà di lavorazione in post-produzione è dovuto alla cattiva gestione dell’esposizione del sensore. Speriamo che con un aggiornamento firmware si possa in parte andare a correggere questo problema, in quanto crediamo che sia dovuto soprattutto ad un software poco lavorato piuttosto che al sensore in sé.
Sony Xperia XA2: comparto telefonico completamente da rivedere
Il comparto telefonico di Xperia XA2 è in realtà uno degli aspetti di questo smartphone peggio riusciti. Mi è capitato spesso infatti di perdere completamente il segnale anche stando all’aperto in strada (rete TIM). Questo problema si è ripercosso anche nelle chiamate. In diversi casi la chiamata si è interrotta più volte prima di raggiungere una stabilità tale da poter portare a termine una conversazione. Spero vivamente che sia un difetto del terminale che ho avuto in prova perché non è assolutamente un problema da poco.
L’audio della capsula è confortevole, elevato e sempre definito seppur non sia ben bilanciato nelle sue frequenze. Il microfono invece è davvero molto sensibile, in grado di catturare la voce anche a grandi distanze ma risulta sempre leggermente ovattato. Stesso discorso dicasi per lo speaker di sistema, dotato di un volume davvero impressionante ma mancante soprattutto dei toni medi. Per quanto riguarda la connettività parliamo di un dispositivo completo, dotato di Bluetooth 5.0 con A2DP/LE/aptX, USB Type-C 2.0 e WiFi 802.11 a/b/g/n in grado di utilizzare circa il 75% della banda disponibile.
Sony Xperia XA2: tra i migliori software presenti nell’intero panorama
Gli smartphone di Sony sono basati su una versione di Android personalizzata dal produttore giapponese. In realtà, a parte una minima personalizzazione grafica e l’aggiunta di alcune applicazioni (tutte utili e davvero ben realizzate tra l’altro), il software è praticamente una versione stock di Android. Ogni aspetto è infinitamente curato e rifinito, oltre al fatto di essere davvero ben programmato a tal punto da semplificare le operazioni del processore. La navigazione tra il launcher ed i vari menù non ha alcun problema di lag o rallentamenti evidenti. Durante la mia esperienza non ho notato alcun bug invasivo.
L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l’eliminazione dal software di alcune impostazioni molto utili come il double tap to wake presente addirittura nel mio Xperia X. Al momento della recensione è presente una build di Android 8 Oreo aggiornata alle patch di gennaio 2018.
Sony Xperia XA2: la batteria non sarà più un problema
Sony Xperia XA2 è dotato di una batteria da 3300 mAh in grado di garantire almeno una giornata di utilizzo intenso. Nella nostra giornata prova durante la quale abbiamo registrato i vari video, scattato le foto ed effettuato i benchmark, siamo riusciti ad arrivare a sera addirittura con il 30% di batteria rimanente. Lo smartphone è dotato di ricarica rapida Quick Charge seppur il caricatore incluso nella confezione non permetta ciò. Presente (ed attivabile a proprio piacimento) un’impostazione utile a preservare la durata della batteria nei vari cicli chiamata Battery Care. Tale impostazione (durante la notte) carica il telefono fino al 90% per poi fermarsi e completare la ricarica poco prima dell’orario di sveglia.
Sony Xperia XA2 recensione: è tempo di tirare le somme
Sony Xperia XA2 è disponibile nelle colorazioni silver, nero, rosa e blu ad un prezzo al lancio di 349€. Al momento è già possibile trovarlo negli store online con uno sconto di circa 50€ che lo portano vicino alla soglia dei 300€. A mio parere si tratta ancora di un prezzo un po’ troppo alto considerando le criticità che abbiamo riscontrato in questo dispositivo, soprattutto considerando le diverse alternative disponibili all’acquisto intorno ai 300€ (Honor 9 vince il confronto a mani basse). Tuttavia un ulteriore calo di prezzo potrebbe portarlo vicino alla cifra di 250€, prezzo molto più interessante che mi porterebbe a consigliarvelo senza alcun dubbio.
- Display: 5.2” Full HD 1080p
Punti a favore
- Costruzione impeccabile
- Ottime performance nell'uso quotidiano
- Software tra i migliori in circolazione
- Batteria in grado di portare tranquillamente a sera
Punti a sfavore
- Design non al passo coi tempi
- Comparto fotografico altalenante
- Prezzo al lanciò leggermente alto
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