In questa recensione abbiamo messo alla prova le nuove Hammerhead True Wireless di Razer, delle earbuds che riescono rivelarsi delle ottime compagne anche al di fuori dal gaming
Generalmente, quando si pensa a Razer, la si associa al mercato del gaming PC, ma questo non implica che l’azienda californiana non sia capace di realizzare device che siano ottimi anche per altri contesti. L’abbiamo già visto recentemente con l’innovativo controller per smartphone Kishi e, con la recensione di oggi, lo vedremo anche per un altro tipo di dispositivo dedicato al mobile gaming: le Hammerhead True Wireless.
Scheda tecnica – Recensione Razer Hammerhead True Wireless
- Gamma wireless Bluetooth: fino a 10 m
- Durata della batteria: 4 ore di riproduzione, fino a 16 ore con custodia di ricarica inclusa
- Tempo di ricarica: fino a 1,5 ore
- Driver: 13 mm
- Risposta in frequenza: 20 Hz – 20 kHz
- Impedenza: 32 ± 15% Ω
- Risposta in frequenza microfono: 300 Hz – 5 kHz
- Rapporto segnale-rumore microfono: ≥ 55 dB
- Schema di rilevamento microfono: omnidirezionale
- Resistenza ai liquidi: certificazione IPX4
- App per smartphone: disponibile per Android 8.0 Oreo e iOS 11 (o versioni successive)
Confezione – Recensione Razer Hammerhead True Wireless
All’interno della confezione del prodotto, oltre alle earbuds e la custodia di ricarica, troviamo un cavo da USB a USB-C (con protezione in nylon), un laccetto da trasporto e dei foderi di gomma da applicare gli auricolari per migliorare l’aderenza.
Design e comodità – Recensione Razer Hammerhead True Wireless
Le Razer Hammerhead True Wireless richiamano, già a prima vista, il form factor delle AirPods: sono auricolari open fit, si inseriscono molto facilmente e stabilmente nel padiglione auricolare senza occludere il canale uditivo (come fanno le controparti in-ear). Il risultato sono un’ottima comodità (anche dopo ore di utilizzo, non se ne percepisce la presenza), ma anche uno scarso isolamento acustico. Gli auricolari sono in plastica: sembrano discretamente solidi e ben costruiti, lisci al tatto, il logo Razer fa da padrone sui entrambi i lati esterni al driver. Il design generale risulta comunque molto simile a tanti prodotti di questo tipo sul mercato, senza distinguersi per qualche dettaglio in particolare (oltre al logo). Non manca la resistenza ai liquidi: certificazione IPX4, che garantisce resistenza a spruzzi e permette di usarle anche sotto la pioggia.
La custodia, anche essa in plastica, si sviluppa in lunghezza e, pur non essendo la più piccola sul mercato, è comunque di dimensioni contenute, leggera e comoda da trasportare, anche nella tasca di un paio di pantaloni. L’interno della custodia ospita i due auricolari, agganciati a dei piccoli magneti che sono anche i connettori per la ricarica della batteria (paradossalmente l’auricolare destro è posizionato a sinistra e viceversa). La cerniera del coperchio non trasmette grande sicurezza e gli auricolari stessi non sono sempre ben saldi nel loro alloggiamento, ma si muovono leggermente mentre si maneggia la custodia. Sul retro della custodia una porta USB-C permette di ricaricare la batteria mentre un led frontale mostra lo stato della batteria.
Sia la custodia che gli auricolari sono disponibili nei colori nero opaco, rosa (da noi testati) e bianco.
Durata e ricarica – Recensione Razer Hammerhead True Wireless
La durata della batteria sia del case che delle cuffie stesse non eccelle rispetto alla concorrenza, ma si è rivelata comunque superiore a quanto stimato da Razer. Dal momento in cui sono arrivate, abbiamo provate le Hammerhead True Wireless per circa sei ore di riproduzione continua (4 dichiarate, modalità gaming off) prima di riporle nella base di ricarica. Per quanto riguarda la custodia, la abbiamo dovuta ricaricare dopo bend due giorni completi d’utilizzo (almeno 20 ore di riproduzione).
Uso quotidiano e qualità audio – Recensione Razer Hammerhead True Wireless
Le situazioni in cui abbiamo provato le Razer Hammerhead True Wireless sono state ben tre: attività fisica, passeggiata in strada e comodamente seduti.
Nel primo scenario, non si sono mosse di un centimetro, nonostante vari salti, corsa e spostamento che di solito fanno “volare via” altre cuffie di questo tipo (wireless e non). Dunque, possiamo dire che in questo caso sono state promosse. Nel secondo caso, ovviamente, il movimento è stato molto più statico, dunque, è stato possibile parlare al telefono ed essere ascoltati in modo più “pulito”. L’audio arriva in modo cristallino, anche se il vostro telefono si troverà sommerso in uno zaino, a meno che non si stiano scaricando. Viste queste due prove potete ben immaginare che, in una posizione statica (come quando si è seduti), le Razer Hammerhead True Wireless non si muoveranno affatto.
Le Razer Hammerhead True Wireless regalano complessivamente un suono gradevole, grazie ai buoni driver da 13mm. Il loro design open fit le avvicina molto alla resa sonora delle Airpods di Apple: spingono sulle frequenze medio-alte ma offrono un apporto di bassi moderato (un’idea è impostare il profilo Bass Boost dall’app dedicata). Per questo tipo di costruzione soffrono anche di un isolamento quasi nullo in presenza di rumori forti. Il volume massimo invece è davvero altissimo.
Il microfono è abbastanza buono, seppur non eccelso: ho utilizzato gli auricolari per chiamare senza alcun problema all’interno o in strade non troppo affollate, mentre ho avuto qualche problema in più in metropolitana.
Comandi touch e funzionalità dell’app– Recensione Razer Hammerhead True Wireless
I controlli sulle Hammerhead True Wireless, come per la maggior parte di questi prodotti, sono basati su un sistema touch ma Razer ha introdotto una chicca rilevante: per evitare che tocchi non volontari mandino in pausa l’audio, è necessario lasciar poggiato il dito qualche istante in più per impartire il comando Play/Pausa.
Gli altri comandi (doppio e triplo tocco), invece, funzionano come ogni altro dispositivo simile. Di seguito l’elenco completo dei comandi disponibili:
- Un tap: Play/Pausa / Rispondi alla chiamata
- Doppio tap: Traccia successiva / Rispondi e passa alla nuova chiamata
- Triplo tap: Traccia precedente
- Triplo tap e pressione per 2 secondi: Attiva/Disattiva la gaming mode
- Pressione per due secondi: Assistente vocale / Rifiuta chiamata
Nel caso vogliate tenere sotto controllo la situazione, dovrete scaricare un’app dedicata sul vostro smartphone: Hammerhead True Wireless (iOS e Android). Cosa potrete fare tramite questo software? Rimappare i comandi delle vostre earbuds e controllare lo stato della batteria delle due cuffie (anche singolarmente) e, soprattutto, seguire dei tutorial per comprendere come mettere in pausa l’audio, cambiare canzone, agganciare e riagganciare una chiamata, ma non solo, sarà anche possibile gestire l’equalizzatore. Ovviamente, all’avvio ci sarà un equalizzazione preimpostata, ma sarà possibile selezionare diversi preset oppure gestire autonomamente i vari livelli, così da creare un’equalizzazione personalizzata.
Gaming mode, la vera particolarità – Recensione Razer Hammerhead True Wireless
Parlando di un prodotto Razer, non poteva mancare una feature dedicata ai videogiocatori (soprattutto guardando al mobile in questo caso). Sulle Hammerhead True Wireless è infatti presente una Gaming mode (attivabile da app).
Si tratta di una una modalità che garantisce una latenza audio di soli 60 ms e la differenza rispetto ad auricolari connessi “solo” con Bluetooth 5.0 si sente. Facendo la prova con altri auricolari, sempre Bluetooth 5.0, ci siamo resi conto che, ad esempio, il suono dello sparo di un’arma da fuoco si sente prima dagli auricolari di Razer e poi dagli altri. Ovviamente a risentirne è il consumo della batteria.
Semplici da usare – Recensione Razer Hammerhead True Wireless
Quando il case viene aperto per la prima volta, le Hammerhead True Wireless di Razer sono già disponibili al pairing con il vostro smartphone, quindi basterà accendere il Bluetooth, cercarle sul proprio smartphone e far “tap” su di loro, così da collegarle. Da quel momento in poi, ogni volta che si aprirà la custodia degli earbuds, si sentirà una voce femminile dire “Bluetooth connected”.
Inoltre, quando la batteria si sta per scaricare, avremo sempre la voce femminile che ci avvertirà, nel caso noi dovessimo continuare ad usarle, ignorando le sue parole, le cuffie si spegneranno, disconnettendosi. Nel caso voi stiate parlando al telefono “normalmente” e vi doveste stancare di tenere il vostro smartphone in mano, il passaggio alle earbuds sarà praticamente immediato. Basterà aprire il case per avviare il Bluetooth, e una volta avvicinati gli earbuds all’orecchio sentirete la voce dall’altra parte del telefono, come se niente fosse. E se doveste allontanare le earbuds? Beh, quella si spegneranno, ma una volta riavvicinate sarà tutto come prima.
Come già detto precedentemente, il case fungerà (come per tutte le earbuds) da caricabatterie. Ma come si fa a capire se la custodia sta perdendo autonomia e bisogna collegarlo all’USB-C? Semplicissimo: sulla parte frontale del case troverete un led, che cambierà colore in base allo stato della batteria. I colori saranno i tipici verde, arancione e rosso. Verde significa che è carico, una volta raggiunto circa il cinquanta percento diventerà arancione, e una volta raggiunto il venti lo troverete di colore rosso. Comodo, no?
Ne vale la pena?
Siamo arrivati alla parte di recensione che interessa più il nostro portafogli che noi: vale la pena acquistare le Hammerhead True Wireless di Razer? La risposta è probabilmente sì. Non solo per via della comodità assoluta e della loro leggerezza, ma anche per la facilità con la quale si interfacciano con l’utente, aiutandolo a comprendere come utilizzarle tramite l’app, che non è un must ma è, certamente, molto comoda. In più la qualità dell’audio è sullo stesso livello di prodotti dello stesso tipo, con il plus della Gaming Mode per i videogiocatori. Certo, l’autonomia è sotto la media e non reggono il confronto con delle cuffie in-ear, ma siamo davanti ad un prodotto valido, soprattutto per i videogiocatori.
Peccato per il prezzo poco competitivo, fosse stato minore saremmo stati davvero difronte ad un prodotto da prendere in considerazione in tutti gli scenari di utilizzo.
- CONNESSIONE A LATENZA BASSA: La loro latenza di input bassa di 60 ms fa sì che l'audio non subisca disturbi e che resti sincronizzato, dandoti un beneficio di gioco competitivo e un'esperienza immersiva di video e musica
Punti a favore
- Gaming mode
- Comode, leggere e stabili
- Audio che non delude
- Microfono molto pulito
- Diverse colorazioni
Punti a sfavore
- Bassi non entusiasmanti
- Design non innovativo
- Durata batteria sotto la media
- Prezzo
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