Recensione completa del rugged phone AGM H6, con 8 GB di RAM, fotocamera principale da 50 MP e Android 13
Bentornati su tuttotek.it per la recensione completa del nuovo AGM H6, il rugged phone dell’azienda cinese per tutti e alla portata di tutti. Grazie ad una discreta scheda tecnica il dispositivo riesce a porsi sul mercato come una delle migliori alternative rugged di fascia economica, scopriamolo insieme.
Scheda tecnica | Recensione AGM H6
- Display: IPS 6.56″ HD+ 90Hz
- SoC: Unisoc Tiger T606 4G
- RAM: 8 GB LPDDR4X
- Memoria interna: 256GB UFS 2.2
- Fotocamere posteriori: 50 MP Samsung JN1 (wide), 2 MP, (macro)
- Fotocamera anteriore: 8 MP
- Connettività: 4G, Bluetooth 5.0, Wi-Fi Protocol: 802.11a/b/g/n/ac/ax, Sistema di navigazione GPS, GLONASS
- Batteria: 4.900 mAh con supporto alla ricarica cablata a 10W
- Dimensioni: 171.9 x 79.6 x 10.75mm
- Altro: pulsante programmabile, lettore biometrico (lato destro), accelerometro, prossimità
- Sistema operativo: Android 13
Confezione e qualità costruttiva | Recensione AGM H6
Come ogni rugged che si rispetti anche AGM H6 arriva in una confezione e in una scocca all’altezza delle aspettative. Riguardo alla prima, insieme allo smartphone troviamo: l’alimentatore da 10W, il cavo dati USB Type-C, una pellicola di protezione ed i manuali d’uso. Altrettanto di livello è la qualità costruttiva, AGM H6 porta infatti con sé tutte le peculiari caratteristiche “da rugged”; tra queste la protezione esterna gommata in grado di assorbire bene gli urti, un lieve rialzo frontale per il display e un foro laterale con cui poter agganciare lo smartphone attraverso un cinturino.
Insomma, nulla è lasciato a caso in un dispositivo in grado di resistere anche alle situazioni più estreme, grazie alla certificazione contro acqua e polvere IP68/69K e lo standard MIL-STD-810H. Per finire, oltre ai tipici tasti di accensione e bilanciamento volume, troviamo sul lato sinistro un pulsante programmabile a scelta dell’utente (torcia, fotocamera ecc..), che però stranamente funziona solo quando il dispositivo è acceso.
Hardware e display | Recensione AGM H6
AGM H6 monta un SoC Unisoc Tiger T606 4G e ben 8 GB di memoria RAM espandibili virtualmente (pratica che sconsigliamo). A ciò si aggiungono 256 GB di memoria d’archiviazione di tipo UFS 2.2, sufficientemente veloci per qualsiasi tipo di operazione. L’hardware in sé non sorprende particolarmente, tuttavia, grazie al software presente a bordo (leggero e senza alcun tipo di bloatware) le prestazioni che ne risultano sono più che soddisfacenti, soprattutto considerata la tipologia di prodotto e la fascia di prezzo. Viaggiare tra un app e l’altra è sempre estremamente fluido, ma scordatevi il gaming, quantomeno per i titoli 3D più complessi.
Il display è un IPS con colori non troppo accesi e luminosità di picco pari a circa 500 nits, appena sufficienti per l’utilizzo sotto la luce diretta del sole. Così come per tutti gli altri rugged, anche qui il display non è uno dei punti di forza (un paradosso data la predisposizione per questi device all’utilizzo in esterna). Al suo interno è poi incastonato un ormai datato notch a goccia, che sarebbe passabile in caso di cornici ben ottimizzate, ma non è questo il caso. A risollevare la situazione sul piano multimediale ci pensa però il comparto audio, che nonostante lo speaker mono, riesce comunque a garantire una buona resa sonora.
Fotocamere | Recensione AGM H6
Si sa, i rugged phone non sono i migliori dispositivi quando si parla di fotografia, e questo AGM H6 purtroppo non fa eccezione. Nonostante i numeri elevati, come il sensore principale Samsung JN1 da 50 MP, i risultati effettivi difficilmente stupiscono. Questo a causa di una scarsa stabilizzazione e resa cromatica.
Le condizioni migliorano sensibilmente se si attiva la modalità HDR nelle impostazione della fotocamera. Macro e selfie appena passabili, con un dettaglio piuttosto basso. Discorso simile per i video, poco stabilizzati e di discreta qualità, e per il software della fotocamera, davvero poco user friendly. Chiariamoci, non parliamo di scatti inutilizzabili, soprattutto in un panorama social dove la parola ‘compressione’ è all’ordine del giorno. Infine, un vero peccato non trovare fotocamere extra, come ad esempio la tanto utilizzata visione notturna.
Software e autonomia | Recensione AGM H6
Ma è qui che AGM H6 torna a stupire, con un’autonomia impensabile dato il modulo installato non particolarmente capiente (specie per un rugged), parliamo infatti di ben 4,900mAh. Ne risultano sempre 2 giorni di utilizzo intenso, davvero utili in caso di escursioni o gite fuori porta, o più a seconda dell’utilizzo. E attenzione, perché stavolta l’autonomia non si paga in ergonomia, infatti il dispositivo è spesso appena 10mm, per un peso complessivo di appena 240g.
Altrettanto ottimo il software, basato su Android 13, che come accennato regala performance strepitose ed una semplicità d’uso senza pari. Nessun tipo di bloatware e animazioni sempre impeccabili, fattori da non sottovalutare su un dispositivo rugged. L’unica incognita sono gli aggiornamenti di sistema, per i quali non si hanno notizie certe.
Conclusioni e prezzo
AGM H6 è uno smartphone che sulla carta non attira molto, ma che nell’utilizzo quotidiano stupisce grazie a performance solide, un software snello e tanta memoria. Peccato per le fotocamere non all’altezza o il display non eccezionale, per il resto rimane un dispositivo più che consigliato al giusto prezzo.
Per il momento, AGM H6 si trova di listino a 269,99€ sul sito ufficiale. Vi ha convinti? Prima di salutarvi vi invitiamo a seguire la sezione mobile di tuttotek.it per ulteriori news e video-recensioni. A presto!
Punti a favore
- Performance
- Software
- Autonomia
- Memoria
Punti a sfavore
- Display
- Fotocamere
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