I prossimi Pixel 5 di casa Google potrebbero equipaggiare Snapdragon 765 e puntare quindi più sul software che sull’hardware
Probabilmente è ancora presto per parlare dei futuri Google Pixel 5, dato che si sta ancora ‘rumoreggiando’ sul medio-gamma Pixel 4a. Tuttavia i futuri Googlephone, che saranno presentati al Made by Google ’20 di ottobre, hanno richiamato l’attenzione per via di uno scoop realizzato dai colleghi di 9to5Google. Questi infatti, stando a quanto riportato, dovrebbero essere equipaggiati con uno Snapdragon 765, che sappiamo essere compatibile con il 5G ma anche capace di prestazioni inferiori di circa il 30% rispetto all’attuale top 865. Scopriamone di più.
Google Pixel 5: la scoperta nell’app Google Camera
Ebbene si, la scoperta è stata fatta proprio su un APK (Android Package) di una prossima release dell’app Google Camera, precisamente la versione 7.4. Sono stati infatti scovati nel codice dei riferimenti agli smartphone pixel secondo le seguenti diciture:
- sunfish = “photo_pixel_2020_midrange_config” / Google Pixel 4a
- bramble/redfin = “photo_pixel_2020_config” / Google Pixel 5 e Google Pixel 5 XL
Vi domandate come abbiano associato i Pixel 5 allo Snapdragon 765? Bene partiamo dal principio, così da non lasciare indietro nessuno. Fin dalla loro uscita nel 2016 con i Pixel, e ancor prima con la linea Nexus, Google è solita associare ai propri smartphone una sorta di nome in codice di identificazione. Quest’anno per il Pixel 4a abbiamo il nome Sunfish (ironicamente “pesce luna” in italiano), che come spiegato nella stringa di codice si tratta del midrange, mentre per i futuri Pixel 5 i nomi Bramble e Redfin.
Vi chiedete dove sia il problema? Bene, facciamo allora un piccolo salto indietro. Circa un paio di mesi fa Google, per errore, rivelò tre diversi nomi in codice: Sunfish, Bramble e Redfin. Questi tre associati rispettivamente ai seguenti SOC: 730G, 765 e 765. Tuttavia all’inizio nessuno era a conoscenza dell’associazione degli ultimi due ai Pixel 5, tanto che vennero scambiati per varianti di Pixel 4a. Quei nomi vennero poi rapidamente rimossi lasciandone solamente uno, Sunsfish, ma ora che li riconosciamo nelle vesti di Pixel 5 e Pixel 5 XL i dubbi sono ben pochi.
Riassumendo: Bramble e Redfin, i misteriosi smartphone equipaggiati con lo Snapdragon 765 (come riferito da Google a gennaio) si sono rivelati essere i nuovi Pixel 5 e 5 XL dal codice dell’app Google Camera.
Google Pixel 5: una nuova strategia?
Quello che ci si chiede quindi è: che strategia adotterà Google ora che i Pixel 5 non dispongono più del processore top di gamma? Partiamo premettendo una cosa. Lo Snapdragon 765 è l’ultimo processore di fascia medio-alta sfornato da Qualcomm ed è in grado di garantire performance eccellenti, per quanto non paragonabili all’ 865. Secondo il defunto AnTuTu infatti, questo SOC era in grado di totalizzare uno score pari 300.000, quindi molto simile, per non dire superiore, all’845 di due generazioni fa. Detto ciò sappiamo tutti che il vero punto di forza dei Pixel non è mai stato nell’hardware quanto nel software. Un esempio? La fotocamera, poiché, nonostante l’assenza fisica di più sensori, è stata sempre in grado di tirare fuori scatti di qualità a prescindere dalle condizioni di luce.
È quindi questa la strada che, molto probabilmente, percorrerà Google. Affinare ulteriormente il software e aprirsi ad un pubblico più ampio grazie ad un prezzo, si spera, più contenuto per via del processore. Ricordiamo comunque che si sta parlando solamente di supposizioni senza conferme ufficiali, prendete quindi queste informazioni con le pinze e attendete nuovi sviluppi.
Dove? Ovviamente nella nostra sezione mobile. Fateci sapere inoltre cosa ne pensate di questa scelta di Google, siete d’accordo con loro? Ditecelo qui in basso nei commenti.
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